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Franco Mundo, sindaco di Trebisacce

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TREBISACCE (COSENZA) – Scena muta. Il sindaco Franco Mundo, chiamato questa mattina a rispondere davanti al gip di Castrovillari Simone Falerno di presunti illeciti amministrativi durante la campagna elettorale per le ultime regionali oltre che delle accuse di falso, concussione e peculato, si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere.

Una linea, quella tenuta dal primo cittadino, concordata preventivamente con i suoi avvocati Franz Caruso e Michele Donadio.

Mundo, finito al centro dell’inchiesta “Mayor” coordinata dalla Procura di Castrovillari insieme ad altri due dipendenti del Comune (LEGGI LA NOTIZIA), si trova ristretto ai domiciliari: secondo gli inquirenti, si sarebbe adoperato, in occasione delle competizioni regionali di gennaio 2020 per le quali concorreva alla carica di consigliere, al fine di reperire illegalmente un maggior numero possibile di firme nella propria circoscrizione elettorale per consentire alla lista “Io Resto in Calabria” di raggiungere il quorum necessario alla presentazione. Inoltre, si sarebbe reso protagonista di una vicenda concussiva costringendo il direttore dei lavori pubblici relativi alla regimazione del Torrente Pagliara a deviare il tracciato previsto dal progetto per favorire un privato che occupava abusivamente una porzione di terreno demaniale nei pressi del cantiere.

Dalle ultime indiscrezioni trapelate, Mundo sarebbe in procinto di rassegnare le dimissioni da sindaco. Già nella giornata di domani, infatti, potrebbe essere diramata la lettera ufficiale con l’annuncio di voler deporre la fascia tricolore.

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