X
<
>

Il tribunale di Cosenza

Condividi:
1 minuto per la lettura

COSENZA – Scintille tra avvocati durante l’udienza del processo Bergamini. Galeotto un post che il patrono di parte civile, Fabio Anselmo, ha pubblicato su Facebook mentre era in corso l’audizione dei testimoni, l’ispettore Ornella Quintieri e l’assistente Pasquale Pugliese.

Poco prima, infatti, era stato proiettato in aula un filmato della Rai risalente al 19 novembre del 1989, proprio all’indomani della tragedia di Roseto Capo Spulico.

Una troupe della Rai calabrese si era recata sul posto per immortalare il luogo in cui era morto Bergamini, e quel filmato grezzo che ritrae l’ormai famigerata piazzola, la Ss 107 e il punto in cui avvenne l’investimento, è finito agli atti dell’inchiesta insieme ad altri video dell’epoca. Insomma, Anselmo divulga la notizia sui social e durante una pausa del processo – la Corte si era momentaneamente ritirata in camera di consiglio – l’avvocato Rossana Cribari, uno dei difensori di Isabella Internò, lo rimprovera con ironia: “Collega, complimenti per la solerzia con cui divulga le notizie mentre l’udienza è in corso”.

Piccata la risposta del legale emiliano: “Non vengo da Ferrara per farmi dire da voi cosa devo fare e cosa no”. L’intervento del codifensore Angelo Pugliese ha prolungato di qualche minuto la frizione prima che in aula tornasse la calma.

Sempre a Pugliese, però, si deve un ulteriore innalzamento dei decibel nell’aula di Corte d’assise poco prima della fine dei lavori. Il difensore della Internò, infatti, ha ribadito la richiesta al pm Luca Primicerio di poter consultare i brogliacci delle intercettazioni eseguite durante le indagini. C’è un problema però: quei brogliacci non si trovano, probabilmente sono stati smarriti, il che ha fatto infuriare Pugliese che ha minacciato di non fare il controesame dei due operatori di pg in programma il 16 dicembre.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE