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Giuseppe Longo, ex sindaco di Cleto

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CLETO (CS) – «Sento il dovere di comunicare alla cittadinanza, a prescindere dall’orientamento politico di ciascuno, che in data odierna ho ricevuto un decreto di perquisizione da parte della Finanza relativo a: un finanziamento di 450mila euro, per  eliminare le criticità delle strade comunali “Serracavallo, campo sportivo vecchio e Cava Cecilia”; un finanziamento di  550.500 euro concernente la messa in sicurezza della strada comunale “Cleto Albergata Marina di Savuto”; un finanziamento di 387.622,28 euro per l’intervento di messa in sicurezza dei costoni sottostanti il Castello normanno svevo di Cleto, interessato da frequenti cadute di massi che minacciano la pubblica incolumità e hanno bloccato, recentemente, il transito sulla provinciale Cleto-Passamorrone e relativi incarichi progettuali delle opere summenzionate».

È quanto dichiara in una nota l’ex sindaco di Cleto Giuseppe Longo, in riferimento alla perquisizione operata ieri dalla Guardia di finanza relativa all’attività amministrativa dell’ex primo cittadino.

«Nelle mie deliberazioni – precisa ancora Longo – ho sempre tenuto conto delle competenze professionali dei tecnici, avendo una formazione professionale prettamente umanistica. Gli interventi giudiziari, scaturiti presumibilmente dai soliti ignoti, mi amareggiano profondamente, ma aspetto con serenità il giudizio della magistratura».

E ancora: «Mi sento di rassicurare tutti coloro che mi hanno sostenuto, che la fascia tricolore che mi hanno affidato per quasi vent’anni ha una sola piccola macchia: l’inchiostro della mia stilografica in occasione di una promessa di matrimonio officiata nel meraviglioso Castello angioino di Savuto».

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