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Aiello sarà il protagonista del concerto di Capodanno a Rende

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RENDE (COSENZA) – «Come fai, sbagli: un leit motiv che ricorre attuale anche a Natale. Le amministrazioni comunali che non allietano le festività sono accusate di immobilismo, di essere tristi, di non sostenere i commercianti attraverso iniziative che invoglino i cittadini a trascorrere momenti di spensieratezza. Quelle che lo fanno, con sacrifici e recuperando risorse, sono attaccate, esposte al pubblico ludibrio».

Inizia così lo sfogo di Domenico Ziccarelli, assessore al Commercio del Comune di Rende.

Il casus belli è l’annunciato concerto di Capodanno che vedrà i rendesi salutare l’inizio del 2022 in piazza con Aiello. O almeno, queste sono le intenzioni, perché l’aumento dei contagi degli ultimi giorni, che ha già spinto diverse città ad annullare gli eventi previsti per la fine dell’anno, è la spada di Damocle anche del concertone rendese. Il primo, peraltro, nella storia della città.

Alcuni consiglieri di minoranza nei giorni scorsi hanno chiesto al sindaco Manna di annullare l’evento ed è a loro che risponde Ziccarelli. «Se le città non vengono addobbate diventano tristi ed è una colpa invece renderle gradevoli e vive. Insomma non sai mai dove è il confine del buonsenso – continua l’assessore – un concerto è un crimine, che viceversa è un’occasione per fare lavorare bar, ristoranti, attività commerciali dopo mesi e mesi di restrizioni. Ed è Rende, una città che sta reagendo, mettendo limiti e favorendo l’opera di profilassi con le vaccinazioni. Se il concerto verrà proibito dalla Regione e dalle autorità sanitarie, il concerto non si farà, ma da questo ad accettare che alcuni consiglieri di minoranza possano strumentalizzare ogni atto, ogni azione ne passa di tempo e di buonsenso. Rende in questi giorni è più viva: abbiamo dato una mano a tutti, anche fornendo assistenza e aiuti concreti».

Ma sono anche i consiglieri Enrico Monaco e Massimiliano De Rose, componenti della commissione Attività economiche, a chiedere interventi. Il loro suggerimento è quello di posticipare il concerto di Aiello. «Anche a Rende bisogna essere consapevoli che data la situazione, quella che avremmo voluto fosse una occasione di festa e di simbolica ripartenza verso la normalità, rischia invece di essere mortificata da prescrizioni anti-covid particolarmente stringenti, dal numero necessariamente ridotto dei possibili partecipanti, dal rischio concreto di non poter dare ingresso a tutti e dover conseguentemente gestire anche assembramenti nei dintorni dell’area concerto, tutt’altro che agevoli anche in rapporto alle esiguità delle unità in forza alla Polizia Municipale – scrivono – Una serie di problematiche e di preoccupazioni che mal si addicono a quello che anche noi avremmo voluto fosse un momento di festa e di socialità per tutti i rendesi e per lo stesso artista. A prescindere dai divieti o dalle prescrizioni restrittive che eventualmente potranno essere disposte dal Governo o dalla Regione, in ogni caso, riteniamo possa risultare assai saggio ma anche molto più utile a tutti, cittadini ed esercenti,  riprogrammare l’evento».

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