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Entusiasmo, speranza, attesa. Sì, c’è tutto questo dietro l’incontro degli studenti dell’Istituto tecnico per geometri “Quasimodo” di Cosenza con l’architetto amanteano Livio De Luca, direttore di ricerca del Cnrs e coordinatore del cantiere scientifico per la ricostruzione della cattedrale di Notre Dame distrutta da un rogo il 15 aprile del 2019, che da molti anni ormai vive in Francia. L’importante appuntamento è stato fissato per domani in videoconferenza e coinvolgerà all’incirca duecento studenti e molti insegnanti del Polo tecnico scientifico Brutium, che non vedono l’ora di sentire dalla viva voce di De Luca in che modo ha realizzato il progetto della cattedrale in 3D e quali saranno i passaggi per arrivare alla ricostruzione reale di Notre Dame.

“L’idea di incontrare seppur virtualmente De Luca è venuta ai miei studenti”, spiega il professore Alessandro Citro, docente di Lettere, che per loro ha preso contatti con l’architetto utilizzando i social.

“Certo – continua – non mi sarei mai aspettato che qualche ora dopo De Luca mi rispondesse dandomi la sua disponibilità per l’incontro con gli studenti dell’istituto. Tutto è nato in seguito a una riflessione fatta con i ragazzi in classe, sull’articolo di Giuseppe Smorto che raccontava l’architetto calabrese scelto da Macron per ricostruire la chiesa di Notre Dame. I nostri giovani, ora più che mai, hanno bisogno di speranza e voglia di costruire un futuro diverso. Probabilmente De Luca, anche lui calabrese, attraverso la sua storia ha incarnato un modello positivo che va in questa direzione, facendo sentire loro come non rimandabile, un confronto diretto sia sul piano tecnico ma anche e soprattutto su quello umano”. Perché la chiave di tutto sta proprio nelle parole dell’architetto calabrese quando afferma che “il Sud resta il miglior luogo per costruire i sogni ma purtroppo si parte e poi non si torna più”.

È profondamente convinto il professore Citro del legame indissolubile che esiste tra l’architettura, la costruzione di spazi futuri, e la crescita intellettuale e umana dell’uomo. Così come la dirigente scolastica Rosita Paradiso considera l’apertura della scuola verso l’esterno, un valore aggiunto che non può che suscitare curiosità e alimentare sete di conoscenza.

“Ho subito incoraggiato l’iniziativa dei miei studenti e del professore Citro per questo incontro con l’architetto De Luca – spiega – perché hanno osato, si sono fatti avanti, e alla fine sono riusciti ad ottenere ciò che volevano, e questo è molto importante. Hanno anche trovato un interlocutore attento e disponibile che ha compreso quanto entusiasmo ci fosse dietro la loro richiesta e tutto questo lo trovo perfettamente in linea con il lavoro che svolgo ogni giorno nella mia scuola, che è vero che è ad indirizzo tecnico, ma non bisogna mai perdere di vista la dimensione umana e la crescita personale di ogni studente. È nostro dovere attraverso l’insegnamento, fornire loro la conoscenza tecnica della professione che hanno scelto di fare, ma è altrettanto importante fare di questi ragazzi degli adulti capaci di cambiare in meglio la realtà che li circonda. C’è molta attesa e fermento per l’incontro con l’architetto De Luca. Sia gli studenti che i professori non vedono l’ora di conoscerlo e di partecipare da spettatori privilegiati, al grande progetto di ricostruzione della cattedrale di Notre Dame”.

Per chi volesse seguire la lezione di seguito il link al riunione zoom: https://cnrs.zoom.us/j/96456338126?pwd=ZUR6cWRTbzBQNnRxcDlDSS81UnNwQT09

Meeting ID: 964 5633 8126
Passcode: 0HcY0W

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