Condannato a 12 anni l’ex sindaco di Siderno Era lui la “longa manu” delle cosche reggine

LOCRI (RC) – E’ stato condannato l’ex sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni. Per lui la pena inflitta dai giudici del Tribunale di Locri è di 12 anni di reclusione. In qualche modo le accuse di associazione mafiosa mossegli dalla Dda reggina hanno retto in primo grado e l’ex primo cittadino ha incassato una condanna nell’ambito del processo per l’operazione “Recupero”. 

Figliomeni era stato inserito nel blitz che nel dicembre del 2010 portò al fermo di oltre 40 persone tutte ritenute organiche alla cosca Commisso di Siderno. Per i magistrati è Figliomeni la “longa manu” delle ‘ndrine, una accusa negata con forza dall’ex sindaco prima e dalla difesa in aula. Ma ieri è arrivata la condanna, ed insieme a Figliomeni l’accusa ha ottenuto le condanne di Michele Correale a 25 anni di carcere, Francesco Muià a 26 anni di carcere, Riccardo Rumbo a 17 anni di reclusione. Altre condanne tra gli 8 e gli 11 anni per 18 imputati e 24 le assoluzioni per i reati di intestazione fittizia di beni. Assolti anche Massimo Pellegrino, Vincenzo Salerno e Paolo Correale.

Il pubblico ministero Antonio De Bernardo aveva chiesto per l’ex sindaco una condanna a 16 anni di carcere, mentre complessivamente aveva sostenuto la richiesta di condannare a complessivi 600 anni di carcere la gran parte dei 56 imputati accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, riciclaggio, intestazione fittizia di beni aggravata dalle modalità mafiosa e altri delitti . Il maxi processo era scaturito dalla somma delle due operazioni “Bene Comune” e “Recupero”.

L’indagine, condotta contro la cosca Commisso di Siderno, nel dicembre 2010 dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, ha visto tra gli arrestati proprio l’ex sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni. Secondo l’impianto accusatorio, infatti, Figliomeni sarebbe un vero e proprio affiliato alla cosca Commisso, e non un concorrente esterno. Le indagini avrebbero documentato come gli interessi economici della cosca Commisso si fossero “estesi” oltreoceano, soprattutto in Canada.