Precipita aereo ultraleggero nel Crotonese A bordo c'erano due persone, morto il pilota

CIRO MARINA (KR) – Un velivolo ultraleggero è precipitato a Cirò Marina, in provincia di Crotone. A bordo c’erano due persone, entrambe di Castrovillari, che sono state prontamente soccorse e trasportate d’urgenza in ospedale, ma per una di loro, nello specifico il pilota, purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’uomo, Maurizio Primavera, di 48 anni, infatti, è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale di Crotone, il suo compagno, Claudio Rende, di 59, bancario, versa in gravissime condizioni. Il biposto, proveniente da Sibari nel Cosentino si è schiantato contro la struttura in cemento di un lido. Le condizioni meteo, al momento dell’incidente, erano buone. 

L’incidente è avvenuto attorno alle 15 dopo che i due erano decollati dall’aviosuperficie di Sibari, della quale, Primavera era direttore. L’ala destra e la parte superiore del piccolo aereo azzurro si sono completamente distrutte nell’impatto contro il chiosco del bar ristorante Soleado che affaccia sulla spiaggia. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco e carabinieri. Secondo quanto ricostruito il velivolo stava effettuando un servizio di volantinaggio.

Non è la prima volta che in Calabria si verificano di questi incidente, lo scorso agosto a Scalea un superleggero è precipato causando la morte di due persone mentre lo scorso anno un altro superleggero era precipitato nel lago ampollino causando la morte di una persona (LEGGI ANCHE QUI) un incidente di cui esiste anche la ripresa video del recupero in fondo al lago del velivolo precipitato (GUARDA)

I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, che indagano sull’incidente, stanno cercando di ricostruirne dinamica e cause. L’unica l’ipotesi realistica, al momento, è quella del guasto tecnico. Alcuni testimoni avrebbero riferito ai carabinieri che l’aereo, improvvisamente, avrebbe cominciato a perdere rapidamente quota fino a schiantarsi sul tetto di un ristorante che per fortuna era chiuso.

Il pm di Crotone Ivan Barlafante, che conduce l’inchiesta sotto le direttive del Procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta, ha disposto gli accertamenti tecnici che serviranno a capire perchè il biposto sia precipitato.