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L'ospedale di Crotone

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CROTONE – Tentato omicidio a Crotone. Una dottoressa, Maria Carmela (detta Nuccia) Calindro, in servizio presso il reparto di Medicina Generale dell’ospedale di Crotone, è stata accoltellata nelle immediate vicinanze del nosocomio. Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata avvicinata da un soggetto, un crotonese di 50 anni che è stato portato in Questura e che avrebbe agito con il volto coperto da una sciarpa e un copricapo, che le si sarebbe scagliato contro con un’arma colpendola al collo e accusandola di avere delle responsabilità nel decesso di una sua congiunta.

A salvare la donna è stato l’intervento di un venditore ambulante extracomunitario, Mustafa El Aoudi, che staziona sempre nei pressi dell’Ospedale, «ho fatto quello che avrebbero fatto tutti», ha detto Mustafa (LEGGI LA NOTIZIA SULL’ENCOMIO SOLENNE PROPOSTO DAL SINDACO DI CROTONE).

L’uomo ha visto la scena e prima che l’aggressore scagliasse un secondo colpo contro il medico si è lanciato buttandolo a terra e immobilizzandolo. Nel frattempo, sul posto sono intervenuti gli uomini della Squadra Volanti che hanno individuato il presunto colpevole procedendo ad un arresto. Con tutta probabilità l’uomo dovrà ora rispondere dell’accusa di aggressione e tentato omicidio. 

La dottoressa è stata trasportata immediatamente nel vicino ospedale dove è stata sottoposta ad accertamenti che avrebbero escluso che la donna sia in pericolo di vita e dove è stata ricoverata con una prognosi di trenta giorni. La professionista ha subìto ferite al collo, alla testa e all’addome. La dottoressa è stata sentita dal sostituto procuratore di Crotone Alfredo Manca, che conduce l’inchiesta avviata sull’aggressione. Col magistrato c’era il dirigente della Digos della Questura di Crotone, Francesco Meduri.

La donna ha voluto scrivere un messaggio sull’accaduto: «Ringrazio – ha scritto la dottoressa – la magistratura, la polizia e l’ambulante che è intervenuto in mio soccorso. La polizia è stata tempestiva e impeccabile».

Non è la prima volta che si registra una aggressione ad un medico o ad un sanitario presso l’ospedale di Crotone, ad agosto, infatti, altri due episodi (LEGGI IL PRIMO CASO e IL SECONDO CASO) avevano generato forte allarme tra i dipendenti del nosocomio.

Il legale della professionista, Francesco Verri, ha detto che «si è trattato di un gesto di una gravità inaudita che ha colpito una donna, una dottoressa e l’intera categoria dei medici. L’aggressione è stata portata in modo brutale e a freddo con l’intento di uccidere. La dottoressa Calindro è stata salvata da un cittadino extracomunitario: senza il suo coraggioso intervento, adesso, staremmo raccontando un’altra storia».

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