Tragedia a Verzino: 46enne si ribalta col trattore e muore

Tragedia del lavoro a Verzino in provincia di Crotone: un uomo di 46 anni è morto schiacciato dal il proprio trattore che si è ribaltato

VERZINO (CROTONE) – Seconda disgrazia dalle modalità analoghe a Verzino nel giro di sette giorni appena. Una settimana fa in un incidente col trattore era morto un 64enne. Stavolta, nella frazione Vigne, nella località La Panara, il triste destino è stato per un 46enne, Giulio Mirabelli, un imprenditore edile che la domenica si dedicava al suo piccolo fondo.

La tragedia si è materializzata ieri, poco prima dell’ora di pranzo. Mentre Mirabelli era a bordo del suo trattore, e percorreva il ciglio di un dislivello, il mezzo pesante è finito in una cunetta. Il trattore si è ribaltato e ha schiacciato il conducente.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 di Crotone che ha trasportato lo sventurato al campo sportivo per il trasferimento in elisoccorso all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Ma Mirabelli è morto poco dopo a causa dei traumi. La dinamica sembra chiarissima, si è trattato di un incidente autonomo, come accertato dai carabinieri della Stazione locale. La salma e il mezzo sono stati pertanto restituiti alla famiglia della vittima su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone Andrea Corvino.

GIULIO MIRABELLI MORTO SCHIACCIATO DAL TRATTORE A VERZINO

Mirabelli era conosciuto in paese per il suo carattere gioviale. «Un amicone, sempre disponibile con tutti», dice chi lo conosceva. Lascia la moglie Daniela e due figli. In seguito alla tragedia i festeggiamenti rionali in onore di San Francesco, che si tengono in questo periodo nella località Serre, sono stati annullati. I funerali si terranno con ogni probabilità nella giornata di oggi.

Grande l’amarezza del sindaco del piccolo centro dell’Alto Crotonese, Pino Cozza. «Una settimana fa – dice il primo cittadino al Quotidiano del Sud – piangevamo una vittima deceduta nelle stesse circostanze. Ora un’altra tragedia. Lo sconcerto è grande nella comunità».