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La protesta delle scorse settimane del sindaco Voce e della sua Giunta davanti alla discarica della Sovreco

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CROTONE – E’ intervenuta la Prefettura di Crotone per bloccare l’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco, Enzo Voce, che intendeva raccogliere le 600 tonnellate di rifiuti accumulatisi per strada e portarli nella discarica di Sovreco. Nel fare questo provvedimento, il primo cittadino crotonese non aveva, tra l’altro, coinvolto la Prefettura, che gli ha inviato una nota e di fatto, lo ha costretto ad emettere un’altra ordinanza, sempre contingibile ed urgente, che, però, questa volta destina i rifiuti nell’area che ospita la sede della società in house che si occupa proprio del settore.

«Il sindaco Vincenzo Voce – si legge in una nota del comune di Crotone diramata in serata – a seguito dell’emergenza che si è creata in città dovuta anche alla difficoltà di poter dare piena esecuzione alla precedente ordinanza emessa nei giorni scorsi a causa della impossibilità dell’impianto di Ponticelli di poter ricevere gli imponenti volumi di rifiuti accumulati nelle vie cittadine, a seguito dell’ottenimento di parere positivo da parte di Arpacal (cui va il ringraziamento dell’amministrazione per l’estrema solerzia dimostrata), richiesto in mattinata, sta emettendo una nuova ordinanza contingibile e urgente ai fini della “messa in riserva” temporanea dei rifiuti giacenti per le strade cittadine presso il piazzale antistante l’immobile di proprietà di Akrea, sito nella periferia cittadina».

Una situazione, quella dei rifiuti, che sta provocando in città un clima esasperato, che sta portando ad episodi di incendi di cumuli di rifiuti, ed nella serata di mercoledì, ha portato alcuni cittadini a portare i rifiuti stessi proprio davanti all’ingresso del palazzo comunale. Gesto, questo, che ha suscitato forte indignazione ma che ne il sindaco né l’amministrazione ha inteso commentare.

Annuncia, invece, il sindaco, che in forza della nuova ordinanza «i rifiuti nei quartieri e nelle periferie già da stanotte cominceranno ad essere rimossi. In questo momento, nel comprendere il disagio che stanno subendo i cittadini, l’unico obiettivo è quello di un rapido ritorno alla normalità. Altre situazioni, ingiustificabili, non meritano commento».

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