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Un tratto della Statale 106 in Calabria

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Il primo passo verso la (promessa) realizzazione del Ponte dello Stretto è stato fatto lunedì sera in Consiglio di Ministri. Come aveva annunciato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il governo ha approvato la revoca dello stato di liquidazione della “Stretto di Messina spa”, la concessionaria istituita nel 1981 per occuparsi della progettazione, realizzazione e gestione dell’opera.

La società è stata messa in liquidazione nel 2013 dal Governo Monti, dopo la cancellazione del progetto, e doveva essere chiusa entro un anno. Nel frattempo di anni ne sono passati quasi dieci e la società è in piedi, pur in liquidazione, per far fronte ai contenziosi aperti dalle imprese che si erano aggiudicate la gara dopo la cancellazione del progetto.

«È il riavvio di un percorso che comincia 54 anni fa ed è già costato centinaia di milioni senza aver posato una pietra» ha detto ieri mattina in conferenza stampa il ministro Salvini, ribadendo che chiederà all’Unione Europea di cofinanziare l’opera il prossimo 5 dicembre, in occasione della riunione dei ministri dei Trasporti a Bruxelles.

In manovra, però, c’è almeno un’altra misura (più attesa) che interessa le infrastrutture calabresi. «La statale 106 della Calabria – ha annunciato ieri mattina Salvini, in conferenza stampa – trova finanziamento milionario, anzi miliardario nell’arco degli anni in questa manovra di bilancio». Bisogna attendere le tabelle per capire bene a quanto ammonti questo finanziamento «miliardario» e se corrisponda alle richieste della Regione Calabria.

Il presidente Roberto Occhiuto ha invocato l’inserimento in legge di Bilancio dei 3 miliardi e cento milioni già previsti nella parte discorsiva dell’allegato infrastrutture al Def e che aspettavano di essere trascritti in manovra. «Io ho chiesto anche una norma che impegni il governo a finanziare in maniera pluriennale quest’opera, appostando intanto da subito i 3 miliardi, magari nell’arco dei primi due o tre esercizi per evitare che si perdano, dal momento che si tratta di risorse che devono poter essere cantierate da Anas nei tempi previsti», ha spiegato il presidente lunedì, durante la sua informativa in Consiglio regionale. In assenza di una risposta positiva dal governo, Occhiuto aveva assicurato l’assemblea che avrebbe protestato «vibratamente».

INCONTRO CON SACCOMANNO

Di infrastrutture calabresi ha parlato poi ieri con Salvini il responsabile della Lega in Calabria Giacomo Saccomanno. «Al  centro del colloquio – si legge in una telegrafica nota – le scelte del governo e del Mit in  particolare a favore della regione. Nello specifico, si tratta  del rifinanziamento per lavori di sistemazione della Statale 106  Jonica. A proposito della SS182 Trasversale delle Serre, invece,  il via alle ruspe è previsto l’estate prossima. Il tutto senza  dimenticare il Ponte sullo Stretto, su cui Salvini ha confermato  massima determinazione.  Salvini e Saccomanno hanno anche fatto il punto della situazione  sull’Alta Velocità Ferroviaria Salerno-Reggio».

L’ATTENZIONE DELL’UNIVERSITÀ PER IL PONTE

A Messina l’ateneo è già pronto a imbarcarsi nella realizzazione del ponte (e non solo). «L’opera può diventare un moltiplicatore di ulteriori investimenti e  incidere profondamente sul tessuto economico e sociale dei territori – scrive Michele Limosani, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università dei Messina – Attestiamo  la nostra disponibilità per offrire una collaborazione per l’analisi dei temi legati allo sviluppo del territori, a coordinare, dal punto di vista scientifico, le varie attività di studio e ricerca».

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