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I condannati per la violenze di gruppo sono quasi tutti esponenti della criminalità organizzata. Le due minorenni violentate per anni. I violentatori filmavano gli stupri e li condividevano via chat
Sei condanne e sei assoluzioni. È la sentenza del gup del Tribunale di Palmi, nel processo che si è celebrato con il rito abbreviato, sullo stupro di gruppo nei confronti di due ragazzine minorenni di Seminara. La pena più alta,13 anni, cinque la più bassa.
MINORI VIOLENTATE, ESCLUSE LE AGGRAVANTI
Il gup ha escluso per tutti le aggravanti. Gli imputati hanno anche ottenuto la riduzione della pena avendo scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Gli stupratori scoperti oltre un anno fa a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, dall’inchiesta Masnada della procura di Palmi: quasi tutti parenti di esponenti della criminalità organizzata di Gioia Tauro. E adesso il gup di Palmi, dopo un processo con rito abbreviato, ha deciso, escludendo tutte le aggravanti: la pena più alta, 13 anni, è arrivata per Rocco Raco. Otto anni a Giuseppe Francesco Caia, sette anni a Salvatore Infantino e Emanuele Montani; cinque anni a Michele Piccolo e Placido Caia.
Assolti Gaetano Piccolo, Vincenzo Bonarrigo, Pasquale Bruzzise, Giuseppe Fondacaro, Antonino Laganà, Lorenzo Oliveri, Pasquale Schipilliti
MINORENNI VIOLENTATE PER DUE ANNI
I condannati sono quasi tutti imparentati con esponenti della criminalità organizzata. Per due anni le due vittime costrette a sottoporsi a violenze e minacce dal branco. I ragazzi, coetanei delle vittime, filmavano anche gli stupri e poi facevano girare i video sulle chat.
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