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Francesco Zerbi

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POLISTENA (RC) – Il calcio calabrese è in lutto, Ciccio Zerbi non ce l’ha fatta. Il bomber della Cittanovese, 34 anni, era rimasto coinvolto ieri mattina in un grave incidente stradale, sulla statale Jonio-Tirreno, all’altezza di Cinquefrondi. All’arrivo presso l’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena, le condizioni del giocatore erano apparse subito disperate e a nulla sono valse le operazioni con le quali gli è stata prima asportata la milza e, successivamente, si è cercato di arginare le emorragie interne. In seguito a un peggioramento, nella notte, il cuore del “Lupo” (così era soprannominato nell’ambiente) ha cessato di battere per sempre. Idolo indiscusso per almeno due generazioni di tifosi reggini, Zerbi è stato uno dei più forti attaccanti degli ultimi vent’anni. 

Una valanga di reti con le maglie di Marina di Gioiosa, Roccella, Rosarnese, Brancaleone, Polistena, Taurianovese e Cittanovese; 19 campionati disputati, 9 vinti, dalla Prima categoria all’Eccellenza. Quest’anno un’altra stagione storica nelle fila della Cittanovese, conquistando la promozione e siglando 42 reti, miglior realizzatore dell’intera Prima categoria, senza mai tirare un rigore o una punizione. 

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Esempio di professionalità e impegno, il “Lupo” era coccolatissimo dai suoi tifosi, soprattutto dai più giovani. Intervistato dal Quotidiano proprio dopo l’ultimo turno di campionato, aveva detto: «La gioia di questo sport sono i giovani che si avvicinano al calcio. Questo sport è la mia vita. Il piacere più grande è la gioia dei bambini che amano il rito della domenica. Dopo ogni gol la corsa verso il loro sorriso è diventato un appuntamento irrinunciabile». Zerbi lascia una moglie e tre figli piccoli. La redazione sportiva del Quotidiano si stringe al loro dolore.

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