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I cuccioli salvati dai carabinieri

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BRANCALEONE (REGGIO CALABRIA) – I militari della Stazione Carabinieri di Brancaleone hanno rintracciato 7 cuccioli di cane appena nati, abbandonati in un terreno incolto, denunciando un 23enne del posto per abbandono di animali, scoperto tramite le telecamere di videosorveglianza.  

Lieto fine a Brancaleone, dunque, per sette cuccioli di cane abbandonati per strada nonostante fossero appena nati. Merito dei carabinieri della locale Stazione, poi coadiuvati dal Comune di Brancaleone e da una associazione del posto.

Tutto è accaduto nel fine settimana, quando i militari, nel corso di una normale pattuglia, hanno sentito dei piccoli lamenti provenire da un terreno incolto, non distante dal campo sportivo comunale. Avvicinatisi per controllare, i carabinieri hanno notato, all’interno di un vecchio forno da cucina abbandonato, la presenza di sette cuccioli di cane meticci.

Nati verosimilmente da pochi giorni e con gli occhi ancora socchiusi, i piccoli hanno toccato i cuori dei giovani carabinieri che li hanno trovati, i quali si sono da subito adoperati per trovare loro una sistemazione, grazie anche al contributo del sindaco di Brancaleone, il quale li ha dapprima portati con sé e poi affidati all’ associazione no profit “Anime randagie” di Bovalino, dove sono tuttora accuditi ed in cerca di un padrone.

Parallelamente, i militari si sono subito messi alla ricerca dei responsabili di un atto così odioso e i risultati non si sono fatti attendere: tramite la visione di una telecamera comunale situata nelle vicinanze, i carabinieri hanno potuto ricostruire tutta la scena, risalendo infine al responsabile del reato, individuato in A.B., 23enne del posto, il quale è stato deferito alla Procura della Repubblica di Locri e dovrà ora rispondere del reato di abbandono di animali. 

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