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L'arresto di Saverio Laganà

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REGGIO CALABRIA – Agenti della Polizia di Palmi hanno individuato ed arrestato un pericoloso latitante di Seminara, piccolo comune del Reggino. Si tratta di Saverio Laganà, di 51 anni, arrestato dopo un’indagine che ha fatto seguito a un tentato omicidio ai danni di un soggetto pluripregiudicato, avvenuto lo scorso maggio in una piazza di Seminara.

Il latitante è stato scovato dai poliziotti all’interno di un vano ubicato nel sottoscala della propria abitazione, il cui ingresso era occultato da un armadio a muro dotato di guida scorrevole (GUARDA IL VIDEO). La scoperta, da quanto si apprende, è avvenuta nonostante un contesto sociale ed ambientale molto ostile, caratterizzato da una forte e diffusa omertà nei confronti delle istituzioni e da una complessa geografia del territorio, diviso tra estese campagne ed un centro cittadino di piccole dimensioni.

Laganà, più volte sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, già destinatario di un provvedimento di confisca di diversi beni immobili per un valore complessivo di circa 500 mila euro, pregiudicato per i reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, era già noto alla Polizia quale elemento di spicco di una cosca di ‘ndrangheta operante in quel territorio.

L’uomo, di 51 anni, è stato coinvolto in due importanti operazioni di polizia giudiziaria: nella prima, convenzionalmente denominata “Topa” dal nome di una località reggina, è stato appurato come l’uomo avesse fatto parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso infiltrata nell’ambito delle elezioni amministrative del Comune di Seminara del 2007; dalla seconda operazione, cosiddetta “Artemisia”, è emerso il profilo criminale dell’arrestato quale parte attiva nella faida tra le cosche di ‘ndrangheta operanti a Seminara, nonché la partecipazione ad un omicidio avvenuto nel 2007.

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