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L'uscita dalla chiesa del feretro di Francesca Romeo

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SEMINARA (REGGIO CALABRIA) – Ieri l’addio della comunità alla dottoressa Francesca Romeo: si sono svolti, infatti, nel primo pomeriggio i funerali della donna brutalmente uccisa in un agguato la scorsa domenica lungo la strada provinciale fra Santa Cristina d’Aspromonte e Taurianova al rientro del proprio turno di lavoro come guardia medica.

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I funerali hanno avuto luogo presso la chiesa parrocchiale di Sant’Anna di Seminara, frazione di origine e residenza della dottoressa Francesca Romeo. Il feretro è giunto nel piccolo centro aspromontano direttamente dall’ospedale di Locri, dove nelle ore precedenti era stata eseguita l’autopsia. Per rispetto e desiderio della famiglia, la cerimonia funebre si è svolta a porte chiuse, riservata a pochi intimi e solo a pochissime autorità. Questa scelta ha contribuito a creare un ambiente più intimo e protetto, permettendo ai presenti di condividere il loro dolore in un contesto più personale.

All’ultimo saluto era presente anche il marito di Francesca Romeo, il medico Antonio Napoli, anche egli coinvolto nell’agguato del 19 novembre, nel quale è rimasto ferito, e ancora profondamente sconvolto.

La cerimonia, pur svolgendosi in forma privata, ha richiamato l’attenzione delle autorità locali, dei colleghi della Romeo e degli abitanti di Seminara. Le parole di cordoglio, l’omaggio floreale e la partecipazione silenziosa hanno reso omaggio alla vita e all’impegno della dottoressa creando un momento di condivisione e solidarietà.

Nella giornata di ieri, il Comune di Seminara ha annunciato il lutto cittadino in segno di vicinanza alla famiglia. L’ente, nel proclamare il lutto, ha espresso la profonda tristezza di tutta la comunità e ha sottolineato la volontà di perseguire la giustizia per questo atto di violenza. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Piccolo, ha anche annunciato per il prossimo 25 novembre un consiglio comunale a porte aperte in onore della professionista e con alla base la tematica della violenza di genere.

Intanto, le indagini sui fatti di Santa Cristina sono ancora in corso, ma allo stato attuale l’omicidio della dottoressa rimane senza colpevole e avvolto da diversi interrogativi.

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