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NEL giorno dei colpi corsari (ben 6 successi esterni) il campionato di Serie D riserva un’altra amara delusione per la Calabria. Alla luce dell’inatteso ko interno, il Montalto rischia seriamente di disputare i play out e la prossima partita di Palazzolo sarà quella chiave per tutta la coda play out. Sempre domenica prossima, invece, il Messina stapperà lo champagne e si andrà a delineare la griglia play off.
LA VETTA – Aumentano i rimpianti del Cosenza e dice bene, mister Gagliardi, quando sostiene che la sua squadra ha vinto 10 volte in trasferta (record), ha fatto 63 gol (altro primato) ed ha strappato 4 punti al Messina, ma a salire nei professionisti sarà proprio la formazione dello Stretto, che domenica prossima contro il derelitto Nissa farà festa al San Filippo. Per il Cosenza, invece, anche quest’anno amarezze, polemiche e rimpianti e la coda dei play off che allo stato non dà certezze. 
I PLAY OFF – A proposito di tali spareggi, il Cosenza è sicuro di parteciparvi da secondo. Il Città di Messina, dopo il ko interno con il Palazzolo, alquanto sorprendente, si è fatto raggiungere dalla Gelbison che trionfando ad Agropoli non solo ha inguaiato la squadra di casa, ma allo stesso tempo ha accresciuto le proprie chance di agganciare il terzo posto che vuol dire primo spareggio in casa. Allo stato gli scontri diretti premiano il Città di Messina (3-0 e 1-2), ma domenica prossima la Gelbison affronterà un Ribera già salvo, mentre i siciliani dovranno recarsi a Vibo, contro una squadra a cui serve un punto per essere sicura del quinto posto. La Vibonese, infatti, pareggiando con il Città di Messina sarà quinta anche in caso di arrivo a pari punti con il Savoia, per via degli scontri diretti favorevoli (2-0 e 1-2), mentre qualora i rossoblù dovessero arrivare a pari punti con il Paternò (che ospita proprio il Savoia), lascerebbero campo libero proprio ai siciliani per via dei confronti diretti (3-0 e 0-0).
LE DATE – Il primo turno dei play off avrà luogo domenica 12 maggio e mercoledì 15 vi sarà la finale del girone. Le sfide in gara unica e sul campo della squadra meglio classificata.
I PLAY OUT – Sambiase e Ragusa sono certi di disputarli e sono altresì sicuri di giocare in casa la prima gara. Per come si sono messe le cose è certo che tra Palazzolo e Montalto (che si sfideranno domenica prossima), uscirà fuori la terza squadra che si giocherà la permanenza agli spareggi. Un pareggio potrebbe condannarli entrambi, anche perché il Licata avrà vita facile con l’Acireale. Tanto dipenderà da ciò che farà l’Agropoli in casa del Sambiase. Il Noto sarà di scena a Cava e per la formazione di casa è una gara inutile, in quanto con qualsiasi risultato, sarà salva lo stesso. E pure il Ribera, per i meccanismi dei confronti diretti, è già in salvo.
Vi potrebbe essere l’ipotesi di un mega arrivo a quota 46 punti fra Agropoli, Licata, Noto, Palazzolo e Ribera e in questo caso la quarta squadra che farà i play out assieme a Montalto, Sambiase e Ragusa sarebbe il Palazzolo, per via della classifica avulsa (paradossalmente, pertanto, ai siciliani il successo sul Montalto non darebbe la certezza della salvezza, a meno che l’Agropoli non vinca). 
Se, invece, il Noto dovesse vincere a Cava, in caso di arrivo a quota 46 di Agropoli, Licata, Pro Cavese, Palazzolo e Ribera, sarebbe il Licata, sempre per la classifica avulsa, a disputare i play out. Ultimi 90 minuti di passione, insomma, in coda. E domenica, a quota 46, ci potrebbero essere, contemporaneamente, la gioia per la salvezza e la delusione per i play out.

NEL giorno dei colpi corsari (ben 6 successi esterni) il campionato di Serie D riserva un’altra amara delusione per la Calabria. Alla luce dell’inatteso ko interno, il Montalto rischia seriamente di disputare i play out e la prossima partita di Palazzolo sarà quella chiave per tutta la coda play out. Sempre domenica prossima, invece, il Messina stapperà lo champagne e si andrà a delineare la griglia play off.

 

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LA VETTA – Aumentano i rimpianti del Cosenza e dice bene mister Gagliardi quando sostiene che la sua squadra ha vinto 10 volte in trasferta (record), ha fatto 63 gol (altro primato) ed ha strappato 4 punti al Messina, ma a salire nei professionisti sarà proprio la formazione dello Stretto, che domenica prossima contro il derelitto Nissa farà festa al San Filippo. Per il Cosenza, invece, anche quest’anno amarezze, polemiche e rimpianti e la coda dei play off che allo stato non dà certezze. 

I PLAY OFF – A proposito di tali spareggi, il Cosenza è sicuro di parteciparvi da secondo. Il Città di Messina, dopo il ko interno con il Palazzolo, alquanto sorprendente, si è fatto raggiungere dalla Gelbison che trionfando ad Agropoli non solo ha inguaiato la squadra di casa, ma allo stesso tempo ha accresciuto le proprie chance di agganciare il terzo posto che vuol dire primo spareggio in casa. Allo stato gli scontri diretti premiano il Città di Messina (3-0 e 1-2), ma domenica prossima la Gelbison affronterà un Ribera già salvo, mentre i siciliani dovranno recarsi a Vibo, contro una squadra a cui serve un punto per essere sicura del quinto posto. La Vibonese, infatti, pareggiando con il Città di Messina sarà quinta anche in caso di arrivo a pari punti con il Savoia, per via degli scontri diretti favorevoli (2-0 e 1-2), mentre qualora i rossoblù dovessero arrivare a pari punti con il Paternò (che ospita proprio il Savoia), lascerebbero campo libero proprio ai siciliani per via dei confronti diretti (3-0 e 0-0).

LE DATE – Il primo turno dei play off avrà luogo domenica 12 maggio e mercoledì 15 vi sarà la finale del girone. Le sfide in gara unica e sul campo della squadra meglio classificata.

I PLAY OUT – Il Ragusa è certo di disputarli con la prima partita giocata in casa mentre il Sambiase per essere sicuro non deve perdere salvo poi, in caso di eventuale sconfitta, sperare nel concatenarsi di alcuni specifici risultati nelle sfide delle altre contendenti. Per come si sono messe le cose è probabile che tra Palazzolo e Montalto (che si sfideranno domenica prossima), uscirà fuori la terza squadra che si giocherà la permanenza agli spareggi. Il Noto sarà di scena a Cava e per la formazione di casa è una gara inutile, in quanto con qualsiasi risultato, sarà salva lo stesso. Ai siciliani basta un punto per avere la matematica certezza di essersi salvati. E pure il Ribera, per i meccanismi dei confronti diretti, è già in salvo.Vi potrebbe essere l’ipotesi di un mega arrivo a quota 46 punti fra Agropoli, Licata, Noto (o Cavese, in caso di vittoria dei siciliani a Cava), Palazzolo e Ribera e in questo caso a retrocedere sarebbe il Sambiase terzultimo a 37 punti ma con più di otto punti di distacco dal gruppone di quota 46. A decidere l’altra retrocessione, in questo caso, sarà il playout Montalto-Ragusa. Ultimi 90 minuti di passione, insomma, in coda.

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