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VIBO VALENTIA – Sono stati inviati ai carabinieri del Ris di Messina i campioni dello stub eseguito sabato nei confronti di due giovani delle Pre Serre sospettati di aver aperto il fuoco contro Salvatore Lazzaro, freddato a colpi di fucile nella tarda serata di venerdì nella sua abitazione di località “Fago Savini” di Sorianello, in provincia di Vibo Valentia. Il giovane si trovava agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura di Torino per reati legati agli stupefacenti e, pur trasportato a poche ore dall’agguato nell’ospedale di Germaneto a Catanzaro, è spirato nella notte fra venerdì e sabato. Quasi contestualmente al decesso del giovane, i carabinieri hanno provveduto a sottoporre alla prova dello stub due giovani del luogo, ma solo al termine di tutti gli accertamenti che saranno esperiti dal Ris di Messina si potrà sapere se sui due sospettati sono state rinvenute tracce di polvere da sparo. L’omicidio, secondo gli inquirenti, rientrerebbe comunque in una ridefinizione degli assetti territoriali per il controllo del mercato della droga, in una spirale di vendette che vedrebbe contrapporsi i clan Emanuele di «Fago Savini» ed il clan Loielo di Ariola.

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