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Francesco Vangeli

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FILANDARI – Per tenere alta l’attenzione sulla scomparsa di Francesco Vangeli (avvenuta due anni fa senza che del cadavere rimanesse traccia – SCOPRI I CONTENUTI) e per confermare vicinanza e affetto alla sua famiglia, venerdì sera alle 18.30 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Potere della frazione Scaliti (il paese dove il giovane risiedeva) sarà celebrata una santa messa presieduta da monsignor Giuseppe Fiorillo e concelebrata dai parroci del territorio: don Giuseppe Larosa (Mesiano), don Alessandro Mazzitelli (Scaliti e Filandari) e don Antonio Gennaro (Arzona e Pizzinni).

Alla cerimonia saranno presenti pure i giovani di Libera con in testa il coordinatore provinciale Giuseppe Borrello, il sindaco Rita Fuduli e i rappresentanti della stazione dei Carabinieri. La sera del 9 ottobre di due anni fa il ventiseienne uscì di casa e non ne fece più ritorno. Dalle risultanze delle indagini, emerse che il giovane sarebbe stato attirato con una scusa a San Giovanni di Mileto e poi ucciso, e il cadavere gettato, ancora agonizzante, nel fiume Mesima.

Per l’efferato omicidio venne arrestato Antonio Prostamo, mentre il fratello di questi, Giuseppe, e altri due amici di Francesco, vennero accusati di complicità e messi sotto indagine. Nella vicenda pare abbia giocato un ruolo importante una ragazza contesa. Intanto i genitori della vittima di lupara bianca sono in attesa dei risultati dell’autopsia e del Dna sul cadavere di un giovane trovato nel maggio scorso sulla spiaggia di San Ferdianndo (Rc), che potrebbe appartenere al figlio.

“Non vorrei illudermi – ci ha detto mamma Elsa per telefono – ma da subito ho avuto la sensazione che si potrebbe trattare del corpo di Francesco, almeno avrei una tomba su cui posare un fiore”. Dopo due anni ancora nessuna certezza, insomma, sulla sorte di un giovane descritto come lavoratore e molto legato agli amici.

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