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VIBO VALENTIA – Si sarebbe appropriato con più azioni ed in tempi diversi dei risparmi degli utenti e per lui è scattata l’accusa di peculato: è il risultato finale di una articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia gli agenti della locale Squadra Mobile. Ad essere arrestato, e finire ai domiciliari, è Daniele Epifanio, 52 anni, di Tropea, direttore dell’Ufficio Postale di Brattirò, frazione di Drapia, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Vibo Valentia.

L’attività di indagine ha tratto origine dalla segnalazione di una utente delle Poste Italiane, pervenuta nel gennaio scorso, con la quale era stato rappresentato l’anomalo comportamento di un addetto postale che era stato indicato quale soggetto dedito a sottrarre denaro ad ignari anziani attraverso dei raggiri posti in essere in occasione del ritiro delle pensioni ovvero dell’effettuazione di operazioni sui loro libretti di risparmio. Sulla scorta di quanto segnalato sono stati avviati mirati approfondimenti, anche con la collaborazione di Poste Italiane S.p.A., per mezzo dei quali è emerso “come l’addetto indicato quale infedele fosse proprio il direttore dell’ufficio postale oggetto di segnalazione” poi arrestato.

Le indagini, supportate anche da attività di natura tecnica (intercettazioni ambientali e audio-video all’interno degli Uffici delle Poste) hanno consentito, nel tempo, di cogliere più volte l’indagato nell’atto di sottrarre banconote direttamente dalle casse dell’Ufficio Postale tanto da indurre gli investigatori a ritenere che lo stesso potesse fare un uso personalistico del denaro presente all’interno delle stesse.

È emerso, inoltre, come il direttore dell’ufficio postale abbia, in più occasioni, trattenuto indebitamente il denaro dei correntisti al momento dello svolgimento di operazioni allo sportello, adducendo di volta in volta errori o “problemi tecnici” per giustificare doppi o multipli utilizzi della carta di debito o credito dell’utente.

Sulla scorta degli elementi di prova acquisiti nel corso delle indagini il pm titolare del fascicolo processuale ha richiesto ed ottenuto dal gip di Vibo Valentia gli arresti domiciliari Il 31 ottobre prossimo, Epifanio, difeso dall’avvocato Sandro D’Agostino, comparirà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. Eventuali segnalazioni di ammanchi da conti correnti postali, in particolare in danno di persone anziane, potranno essere riferite alla Squadra Mobile.

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