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La spiaggia di Grotticelle vista dal belvedere di Capo Vaticano

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TROPEA (VV) – Le prime sensazioni sono positive. La voglia di ripartite tanta. Gli operatori motivati a rimettersi in gioco e recuperare il tempo perso. Tra un protocollo da rispettare e linee guida in continuo divenire, qualche certezza comincia ad intravedersi all’orizzonte. Anche nel distretto turistico più importante della Calabria per numero di posti letto: quello della Costa degli Dei tra Tropea e Capo Vaticano.

Qui le strutture si preparano a fronteggiare una stagione che già si preannuncia da record e che promette, soprattutto grazie al ritorno dei turisti stranieri, di prolungarsi fino ad ottobre inoltrato. Non una novità da queste parti. Almeno prima che il Covid arrivasse a rimescolare le carte e a mettere in discussione le regole non scritte della principale industria del territorio.

Le premesse lasciano ben sperare e i numeri del primo vero fine settimana di riaperture, uniti a quelli del ponte del 2 giugno, sono decisamente indirizzati alla ripresa. Lo conferma Massimo Vasinton, presidente dell’Associazione albergatori di Tropea (Asalt) che riunisce 25 strutture che, con le loro 700 stanze per un totale di oltre 2200 posti letto, sono tra le più ricercate di questo tratto di costa che si affaccia sul mare dei miti.

«Il 90 per cento dei nostri associati – afferma – ha già riaperto e con un mese d’anticipo rispetto agli altri anni. Chi ancora non l’ha fatto è solo perché sta ultimando gli interventi in vista dell’avvio della stagione. Già registriamo un’ottima risposta e, nell’ultimo fine settimana, abbiamo avuto un tasso di occupazione dei posti letto pari al 70-80 per cento, con alcune strutture che hanno fatto il primo “tutto esaurito”. Siamo pertanto soddisfatti e molto ottimisti per la stagione 2021. Si respira un grande desiderio anche da parte degli ospiti di tornare alla normalità dopo tanti mesi di privazioni».

Massimo Vasinton, presidente Asalt

Entrando nel dettaglio, Vasinton traccia la prospettiva stagionale: «A giugno prevediamo una buona occupazione, così come a luglio, mentre ad agosto abbiamo già il “tutto esaurito” anche grazie a tante prenotazioni da Germania, Austria e Svizzera che sono i Paesi di provenienza storica dei nostri ospiti stranieri e che da questa estate potranno tornare dopo un anno di assenza. Arriveremo tranquillamente a prolungare la stagione fino ad ottobre grazie al clima che viene in nostro aiuto».

Tutto è pronto, dunque, per garantire la migliore ospitalità. «Siamo partiti in anticipo – afferma Vasinton – proprio per mettere a punto tutti i meccanismi che ci consentiranno di farci trovare pronti. C’è entusiasmo e ci sono tanti stimoli per fare bene: Tropea si presenta in grande spolvero grazie al titolo di “Borgo dei borghi” e alla Bandiera blu. Anche il territorio circostante si presenta in buone condizioni rispetto agli anni precedenti, decisamente più curato. Ci sono, insomma, tutte le condizioni per un’ottima stagione che dovrà essere la stagione della ripartenza».

Senza dimenticare le norme per la sicurezza degli ospiti. «Per quanto riguarda le precauzioni anti-Covid, già l’anno scorso abbiamo preso dimestichezza con tutte le regole. Siamo quindi già rodati, abbiamo aggiornato i protocolli alle nuove direttive e tutte le strutture sono in piena sicurezza. In più la maggior parte degli operatori si è già vaccinata. Possiamo garantire un’accoglienza in piena sicurezza».

Capitolo lavoratori. Quelli stagionali sono sempre più difficili da trovare anche – è la vulgata – per via dei sussidi al reddito che “scoraggiano” la ricerca di un’occupazione spesso comunque precaria. «So che c’è qualche problema – conferma Vasinton -, legato forse a tutti i bonus che vengono erogati. Personalmente non ho avuto difficoltà, anzi abbiamo incrementato il personale per far fonte ai protocolli di sicurezza e, in generale, il personale altamente specializzato si trova. Ma so che alcune strutture sono in difficoltà a reperire lavoratori stagionali. Ma anche gli imprenditori devono fare la loro parte».

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