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VIBO VALENTIA – Arriva la conferma dei candidati alla segreteria provinciale e a quella cittadina del Partito democratico. Sono scaduti ieri sera alle 20.00 i termini per concorrere alla partita per la guida della compagine dem, che si terrà dal 18 al 20 febbraio.

Saranno Giovanni Di Bartolo, giovanissimo e da sempre organico al partito, e Sergio Rizzo, già sindaco di Maierato e veterano, a contendersi il comando a livello provinciale del Pd. Il primo ha come sponsor diversi esponenti, dal capogruppo a Palazzo Razza Stefano Luciano all’ormai ex segretario della federazione Enzo Insardà, ed è stato indicato dal segretario regionale Nicola Irto che ha invitato un altro aspirante, Luigi Tassone, a fare un passo indietro a poche ore dalla presentazione delle candidature. Il secondo, invece, può contare sull’appoggio del sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, e di una frangia del partito nel capoluogo.

Proprio in quest’ultimo si gioca una un’altra partita, quella fra Claudia Gioia, fedelissima di Luciano, e Francesco Colelli, volto arcinoto della sinistra vibonese che si è posto in maniera critica rispetto alle candidature unitarie ed imposte, che vanta il sostegno della frangia più “pasionaria”.

Le voci degli ultimi giorni, dunque, sono state confermate. Ora chi andrà a guidare il partito dovrà farlo cercando di far ritrovare stabilità ad una compagine che da tempo ha smarrito la bussola. Non sono mancate, negli anni e da ultimo nelle scorse settimane, continue polemiche sul modo di gestire il partito, che ha praticamente lasciato campo libero all’avanzata del centrodestra.

In provincia bisognerà ritrovare l’unità, riaprendo quelle sezioni dove una volta vi era il vero fermento politico, non solo in periodo elettorale. Tutto questo favorendo sì il ritorno di militanti e simpatizzanti, ma anche trovando linfa fra le nuove generazioni e aprendo, ovviamente, ai rappresentanti della società civile. Non sarà una missione facile, sicuramente, per il prossimo segretario provinciale del Partito democratico.

E non sarà facile neanche per il futuro segretario cittadino di Vibo Valentia, chiamato a costruire una squadra in grado di contrastare il predominio della destra sul territorio. Bisognerà, in tal senso, ragionare di prospettiva costruendo un team adeguato per le prossime elezioni amministrative previste, salvo colpi di scena, fra due anni e mezzo. È giunta l’ora, dunque, di andare oltre la semplice chiamata alle armi, oltre il semplice invito all’unità che, per individualismi vari, è sempre stato disatteso.

Nel frattempo la testa dei democrat di ogni estrazione continua ad essere rivolta verso la competizione dal 18 al 20 febbraio, quando si sceglieranno i nomi del segretario provinciale e di quello cittadino.  

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