La diocesi di Mileto ha la sua basilica madre
Ufficiale la nuova qualifica della Cattedrale

Il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, ha ricevuto durante l’ultima visita a Roma il decreto di elevazione del rango della cattedrale

MILETO – Se ne parla da diversi anni e adesso il passaggio di rango della cattedrale di San Nicola e della Beata vergine Assunta di Mileto è ufficiale. Il prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti Robert Sarah, cardinale diacono di San Giovanni Bosco in via Tuscolana, infatti, ha consegnato il decreto con cui è stata accolta la richiesta formale recentemente avanzata dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo affinche la chiesa matrice della diocesi venga elevata al rango di Basilica Minore.

La decretazione di rango è già in vigore anche se l’effettività con l’attribuzione delle insegne di basilica si avrà solo nel corso delle prossime settimane quando si svolgerà la cerimonia liturgica solenne di elevazione.

La domanda di elevazione risale allo scorso 23 giugno 2015 e la concessione da parte della Congregazione è stata invece consegnata mercoledì scorso durante il pellegrinaggio a Roma organizzato dalla diocesi.

Il rango di basilica minore viene riconosciuto visivamente dall’utilizzo di alcune insegne particolari tra cui quelle del Papa, il padiglione (un parasole in seta a strisce gialle e rosse) e il campanello liturgico denominato Tintinnabulum anche se queste ultime due insegne non sono più obbligatorie e quindi potrebbero non essere utilizzate nel caso della Cattedrale di Mileto.

Al fine della concessione della qualifica sono necessarie alcune caratteristiche disciplinate dall’Acta domus ecclesiae de titulo basilicae minoris approvato nel novembre 1989 e tra queste vi è anche quella della conservazione nella chiesa delle reliquie di un santo, sotto questo profilo la Cattedrale di Mileto fin dalla sua costruzione nel 1930 ospita lo scheletro integrale di San Fortunato Martire, traslato nella città normanna nel XVIII secolo e conservate nelle precedenti cattedrali della diocesi