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Un momento della celebrazione

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VIBO VALENTIA – Nell’aula consiliare, oggi alle 12, si respirava un’aria particolare, un sentimento di emozione e felicità che per un momento ha consentito di mettere da parte quanto è avvenuto nei mesi scorsi. Il segno che la vita riparte, deve farlo, inevitabilmente. Come ha fatto quella di Rossella e Michele.

Sono loro, infatti, la prima coppia a sposarsi con rito civile a Vibo Valentia dopo la ripresa della celebrazione dei matrimoni anche in Calabria e l’apertura della sala nella quale si svolge il civico consesso. Ma l’evento di stamani verrà ricordato anche per il rispetto delle norme di sicurezza previste dal Dpcm in materia di distanziamento sociale (LEGGI).

Tutti i presenti, ad eccezione degli sposi e del sindaco Maria Limardo che ha celebrato l’unione tra il 28enne di Vibo e la 27enne di Crotone, indossavano infatti la mascherina e sedevano a non meno di un metro di distanza. Una cerimonia semplice ma allo stesso tempo importante per ciò che rappresenta in questo particolare momento: «Una bella cosa – commenterà il sindaco Limardo – perché significa che siamo sulla strada per tornare alla normalità. Oggi è un giorno lieto non solo per questi ragazzi e per i loro cari, ma credo per tutta la nostra comunità».

Accantonate, pertanto, le polemiche dei giorni scorsi (LEGGI) sulla quota da 150 euro che gli sposi devono versare per la sanificazione dei locali, d’altronde, da Palazzo Razza fanno sapere che il costo della sala per la celebrazione del rito civile, prima dell’esplosione della pandemia, era di 250 euro.

Insomma, viva gli sposi.

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