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SENERCHIA- Il contagio circola ancora anche in Irpinia e arriva per l’ennesima volta dall’Est Europa. L’ultimo caso è quello accertato dall’Asl di Avellino a Senerchia e riguarda una cinquantenne che era rientrata da una decina di giorni dall’Est Europa. La donna, prima di raggiungere l’Irpinia si era recata anche presso alcuni sui familiari in Piemonte e poi il viaggio in treno per la Campania. Ad avere sospetti sullo stato della donna è stato l’insorgere di una leggera febbre, che ha consigliato il suo medico curante di richiedere un tampone.

Quello processato dai laboratori di Virologia a cui si è rivolta l’Asl di Avelino e che hanno rilevato la presenza del Coronavirus. E la notizia del caso di positività ha messo subito in allerta non solo il Servizio Epidemiologico dell’Asl di Avellino ma anche il Comune di Senerchia. Il sindaco del comune irpino, Beniamino Grillo, ha infatti avviato l’indagine per ricostruire i contatti avuti negli ultimi dieci giorni dalla donna, anche se non è molto preoccupato visto che a quanto pare la cinquantenne non sarebbe stata in contatto con molte persone, fatta eccezione per il suo nucleo familiare. «La signora era rientrata in paese da una decina di giorni-spiega il primo cittadino- e fortunatamente non ha avuto moltissimi contatti. Sto procedendo all’isolamento domiciliare per i contatti più stretti, tra le altre cose è asintomatica in questo momento. Per quello che riguarda il profilo dell’indagine epidemiologica, stiamo già predisponendo una lista di contatti che sarà trasmessa all’Asl di Avellino.

Si tratta di quattro o cinque persone, parliamo dunque di contatti strettissimi della donna contagiata». Anche Grillo, come i primi cittadini dei comuni interessati ad altri casi di Covid, ha lanciato un appello alla calma e rassicurazioni ai suoi concittadini: «Non c’è nessun rischio, l’in – vito resta sempre quello di rispettare il distanziamento sociale e ad usare la mascherina, obbligatoriamente nei luoghi chiusi ed in caso di assembramenti». Il numero dei tamponi per quello che riguarda la provincia di Avellino resta comunque basso. Sono 152 quelli eseguiti nelle ultime 24 ore da cui è emersa la positività della donna. Si tratta dell’ennesimo caso di un contagio di ritorno. Quello dai paesi dell’Est Europa e dal Sudamerica in particolare, che stanno alla base di tutti i nuovi casi di positività registrati in Irpinia. Mentre sono sotto osservazione i contagi di ritorno, tanto che ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che dispone la quarantena all’ar – rivo di chi negli ultimi 14 giorni è stato in Romania e Bulgaria.

Oggi il ministro è tornato a lanciare l’allarme sui contagi di ritorno : «Il numero di nuovi casi nel mondo continua a crescere in modo preoccupante. Ieri sono stati registrati 284.196 positivi in più in sole 24 ore. Dobbiamo tutelare il nostro Paese dentro un quadro internazionale che sta peggiorando. Viviamo in un solo pianeta». L’ultimo caso in ordine di tempo aveva riguardato una residente nel comune di Quindici, rientrata da pochi giorni dalla Romania. Anche lei asintomatica e in quarantena volontaria dal momento del suo rientro, comunicato al Comune di Quindici come sta avvenendo per tutti coloro che fanno ritorno dai paesi dell’Est. Molto probabile che gli ultimi due casi accertati, come quelli legati al focolaio che per la Regione Campania è considerato «spento» nel serinese, siano stati contratti proprio durante il viaggio di ritorno. Per quanto riguarda la Campainia, invece, sono undici i nuovi positivi al coronavirus rilevati su soli 703 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Un dato che conferma la tendenza dei giorni scorsi alla crescita dei contagi: ieri i nuovi casi erano stati 21 ma su oltre 2.400 tamponi. Il bollettino giornaliero dell’Unità di crisi segnala che non si registrano né guarigioni né nuove vittime. E sulla gestione di questo ritorno dell’emergenza, soprattutto nel salernitano, è intervenuto anche il candidato del centrodestra Stefano Caldoro: «ntanto, a lanciare l’allarme sulla crescita dei contagi nel salernitano è Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra in Regione Campania: «A Salerno la situazione non è più sotto controllo. Sia garantita una prevenzione seria, si aumentino i controlli senza scatenare guerre ai commercianti ed a chi lavora. De Luca – ha ripetuto al Tgcom24 Caldoro – non faccia nascondere i dati e non ignori il caso. Ammetta gli errori e avvii una concreta azione di controllo e monitoraggio. Sta sottovalutando il problema». Per concludere che «La salute dei salernitani e dei campani si garantisce con la prevenzione e non con le punizioni, le chiusure e le multe a fini elettorali»

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