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AVELLINO- Dopo i guanti al Moscati c’è anche la carenza delle mascherine chirurgiche. E’ quello che è stato comunicato con una nota interna dalla dottoressa Rosa Nuzzetti, una dirigente della Farmacia della Città Ospedaliera. Poche righe trasmesse il 4 giugno ai vari Reparti di Contrada Amoretta per comunicare proprio nell’oggetto la carenza di uno dei maggiori dispositivi di sicurezza.

La nota è apparsa sul sito online Irpiniaoggi. E in buona sostanza comunica proprio come solo la prossima settimana ci sarà la fine di questo stato di carenza dei dispositivi di protezione per il personale. Il testo della comunicazione non lascia interpretazioni. «Con la presente-scrive la dirigente medica- si comunica che in data odierna la giacenza in Farmacia di mascherine chirurgiche è pari a zero. Nonostante i vari solleciti alla ditta aggiudicataria (3Mc), questa potrà evadere il nostro ordine solo la prossima settimana ».

Un ritardo nell’ordine e l’ennesima storia di disorganizzazione legata alla struttura ospedaliera di Contrada Amoretta? Questo non è chiaro, anche perché dalla Direzione Strategica del Moscati anche stavolta non è giunto nessun chiarimento. Silenzio, anche quando si è trattato di chiarire l’altro allarme per la carenza di guanti scattato qualche giorno fa, sempre al Moscati.

Per lungo tempo è stato possibile reggere alla necessità e al fabbisogno dei vari reparti anche e soprattutto grazie alle donazioni, tantissime quelle che sono state fatte alla struttura ospedaliera avellinese da parte di associazioni e privati. Non si tratta dell’unico caso che interessa però il Moscati e la sua dirigenza. Ieri mattina il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha portato all’attenzione del question time in consiglio regionale il caso del Pronto Soccorso del Landolfi di Solofra.

E ha chiesto al Governatore della Campania Vincenzo De Luca «quali urgenti provvedimenti si intendano adottare per la immediata riattivazione del Pronto Soccorso medico-chirurgico ed ortopedico del Presidio Ospedaliero “Landolfi” di Solofra, dotandolo del necessario personale, nonche per la piena attuazione di quanta previsto dal Decreto n. 29 del 19 aprile 2018 del Commissario ad Acta».

Nella sua interrogazione il consigliere del gruppo dei Verdi ha richiamato i vari passaggi che dall’inizio dell’emergenza ad oggi hanno scandito il caso del Pronto Soccorso nella cittadina conciaria. A partire Ma anche alla nota dei sindaci dell’area che chiedevano «la riattivazione del Pronto Soccorso chirurgico ed il rientro delle 16 unita infermieristiche trasferite al Moscati di Avellino; con Nota Prot. N. 2539 del 27 aprile, 2020 in riscontro ad una lettera del Sindaco di Solofra, il Direttore Generale dell’AORN San Giuseppe Moscati di Avellino, tra l’altro, informava che il perdurare della fase emergenziale imponeva il rinvio della riapertura del Pronto Soccorso di Solofra, annunciando per il 4 maggio 2020 la riattivazione della attività di elezione Strategica annunciava. con una informativa diffusa dalla stampa locale, l’imminente arrivo al Presidio di Solofra “di dirigenti medici e infermieri….nonostante l’annuncio dell’arrivo di 100 infermieri (numero che va oltre il fabbisogno), ribadito con- Nota Prot. N. 743 del 23 aprile 2020, presso il Presidio di Solfora continua ad essere impiegato personale interinale »

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