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VOLTURARA- Quello che si temeva di più è avvenuto. Il «focolaio nelle Rsa fa una vittima, Si tratta di una novantunenne di Volturara Irpina, ospite di «Villa Clementina», la struttura dove qualche giorno fa è scattato l’allarme contagi. Settanta in un solo giorno tra ospiti e pazienti, quelli positivi come la novantenne deceduta sono ancora all’interno della Rsa in cura da parte del personale rimasto non contagiato.


E il primo Sos che dopo questa drammatica notizia è stato lanciato dalla Direzione Sanitaria della struttura, che già nelle prime ore dell’emergenza aveva fatto appello all’Asl per avere supporto: «Altri pazienti qualcuno con febbre e tosse, qualcuno desatura. Sono stati messi a conoscenza gli organi competenti e si è chiesto il trasferimento degli ospiti in strutture dedicate e specializzate alla cura del covid. Si precisa che dal primo momento per tutti è in corso la terapia covid come da linee guida».


Dopo il primo decesso e prima che si possano ripetere altri episodi simili, ora si attende che Asl e Prefettura assumano iniziative per mettere nelle condizioni di essere monitorati in una struttura ospedaliera gli altri ospiti che presentano patologie e soprattutto sintomi dopo l’accertata positività al Covid 19. Anche per evitare gli scenari che si sono presentati nella primavera scorsa in altre strutture per anziani tra l’Irpinia e il Sannio. Allarme rosso ora per la Rsa di Volturara. La direttrice sanitaria della Rsa Villa Clementina, la dottoressa Giovanna Nittolo, ha anche voluto ricostruire quanto è avvenuto la scorsa notte e le condizioni della paziente che purtroppo è deceduta.


«La paziente era nostra degente ed é stata in buone condizioni ( non aveva febbre, nè tosse, ne desaturazione e alcun sintomo) cliniche fino a ieri sera, quando ha iniziato a desaturare. La paziente era già, come da protocollo Covid, in terapia mirata dal momento del riscontro della positività i (Zitromax, Deltacortene ed Eparina) (terapia COVID) , come tutti i degenti positivi. Ieri sera, approntate le iniziali cure del caso ,si è contattato il 118 che l’ ha trasferita al Moscati per le indagini e le cure del caso. Nella nottata chieste informazioni ai parenti ci informavano che era in discrete condizioni con riscontro di polmonite e stava facendo ossigeno. Poi poco fa, purtroppo, abbiamo saputo la tragica notizia. Sono addolorata e vicina ai familiari della vittima e alla comunità di Volturara tutta».


L’anziana infatti è deceduta nella mattinata di ieri , nell’area Covid dell’Unità operativa di Geriatria dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, positiva al nuovo Coronavirus, era arrivata ieri sera in gravi condizioni al Pronto soccorso della Città ospedaliera ed era stata ricoverata in terapia subintensiva. E il suo cuore ha smesso di battere alle prime luci dell’alba. Dolore e choc nel comune di Volturara, che sta combattendo una battaglia durissima contro questo focolaio che ha interessato la struttura residenziale per anziani. E il sindaco Nadia Manganaro ha espresso pubblicamente il suo cordoglio per la tragedia e anche aggiornato sullo stato della grave vicenda che sta tenendo in ansia la comunità.


«Nonostante ci arrivino ancora notizie confortanti circa le condizioni di salute degli anziani della R.S.A., oggi abbiamo appreso del decesso di una nostra concittadina ospite della struttura . Ne siamo costernati ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia. La speranza è che al più presto la struttura riesca a trovare personale sanitario e non, necessario per dare un’assistenza completa agli anziani. Vi invito a farvi avanti e a contattare la struttura o il comune, serve una mano e serve subito. Relativamente ai dati che riguardano la struttura R.S.A. vi saranno comunicati a seguito dei risultati dei tamponi ripetuti dall’A.S.L. nella giornata di ieri . Domani, l’amministrazione eseguirà i tamponi molecolari a tutti i contatti diretti delle persone positive. Questi saranno raggiunte dal comune che provvederà a comunicargli la modalità , il luogo e l’ora dove effettuare il tampone molecolare. Stiamo combattendo una battaglia contro un nemico invisibile, sconosciuto e quindi imprevedibile. Ci vuole forza, soprattutto coraggio ».


Non è escluso che nelle prossime ore, nell’ambito della delega «esplorativa» affidata dal Procuratore della Repubblica di Avellino Vincenzo D’Onofrio, i militari del Nas possano acquisire anche la cartella clinica della novantunenne deceduta nella mattinata di ieri e che lo stesso Ufficio Giudiziario possa avviare anche ulteriori accertamenti.

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