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Sarà l’Unità di Crisi a inviare a tutti i Prefetti e ai Sindaci una nota relativa al grave quadro epidemiologico regionale, in termini generali e in ambito scolastico, affinché si valuti per ogni singola realtà locale la necessità o meno di passare alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio. E’ quanto emerso dalla riunione dell’Unità di Crisi della Regione Campania, per esaminare l’evoluzione dei contagi in relazione al mondo della scuola. Una decisione resa necessaria dal costante e crescente aumento dei casi registrati in tutte le fasce d’età. Si sottolinea, inoltre, come con l’arrivo programmato del vaccino AstraZeneca, partirà a breve la campagna di vaccinazione riservata al personale scolastico, come da protocollo attuale, per docenti e non docenti di età inferiore ai 55 anni, e progressivamente fino alla copertura totale, anche oltre i 55 anni”.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, preoccupato dai dati della crescita del contagio scolastico, ha ribadito chiaramente di voler sospendere di nuovo la didattica in presenza per tutti gli ordini si scuola. Di qui l’idea di inviare una raccomandazione ai sindaci e ai Prefetti della Campania per attuare la chiusura in presenza e demandare ogni ordine di scuola alla dad. Se non ci fosse esecuzione positiva, la Regione agirebbe con un’ordinanza. A parlare, però, della necessità di interventi mirati è il dirigente dell’istituto comprensivo De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi e dell’istituto superiore Maffucci di Calitri Gerardo Cipriano:

“E’ un vero stillicidio quello a cui siamo sottoposti noi dirigenti con comunicazioni relative ad apertura o chiusura delle scuole, anticipate sui social prima di passare per le sedi ufficiali. Siamo pronti a qualsiasi eventualità e lo ribadisco, le scuole sono assolutamente sicure ma certo questo continuo cambio di direzione non fa bene a nessuno. L’auspicio è che non si decida per una nuova chiusura se non nelle scuole e nei centri dove i dati relativi al contagio sono più elevati. Sia a Sant’Angelo che a Calitri il ritorno in presenza è stato positivo. A Sant’Angelo dei Lombardi abbiamo scelto di non smembrare le classi ma di stabilire una turnazione che vuole alcune classi in presenza nei giorni pari e altre in presenza nei giorni dispari e la risposta dei ragazzi è stata positiva”.

E sul potenziamento dei trasporti “Abbiamo avuto la comunicazione del raddoppio di una corsa per Castelfranci da parte dell’Air e il potenziamento di alcune tratte grazie alle agenzie Caputo e Di Maio ma diventa difficile avere il polso della situazione dato che il rientro è avvenuto al 50%”. Chiarisce come “A sant’Angelo dei Lombardi su una popolazione di oltre 800 alunni non abbiamo registrato nessun positivo. Mentre a Calitri su una popolazione di 400 alunni abbiamo riscontrato solo la positività di un ragazzo, una percentuale pari allo 0,25%. L’istituto è stato sanificato e da lunedì è stato riaperto, i docenti e collaboratori individuati nel tracciamento sono stati sottoposti a tampone, per i ragazzi entrati in contatto col positivo bisognerà aspettare qualche giorno”.

Ribadisce come “Quando si consegnano i dati relativi ai contagi bisognerebbe specificare anche a quale popolazione scolastica si fa riferimento”. Sottolinea la straordinaria collaborazione riscontrata da parte degli enti locali “A Sant’Angelo a garantire che non ci siano assembramenti davanti ai cancelli e al momento della discesa dai pullman sono tutte le forze dell’ordine, Polizia di Stato, Finanza, Polizia Municipale e Carabinieri. Inoltre, le associazioni e il Consorzio dei servizi hanno garantito il trasporto degli studenti con bisogno speciali che sono tornati in classe prima ancora del ritorno in presenza degli altri allievi”.

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