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AVELLINO- Riesplode il contagio, che torna a superare in un solo giorno quiota cento positivi e si continuano a registrare decessi. Il Covid non allenta la presa e tra le situazioni che presentano maggiore preoccupazione ci sono ancora una volta il montorese, la stessa Ariano, dove sono stati registrati ben 13 casi e la Valle Caudina. Intanto la lista di morte che si aggiorna.

È deceduto ieri mattina, nella terapia subintensiva dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Moscati, un paziente di 83 anni di San Mango sul Calore. Era ricoverato dall’11 aprile. La terza vittima dall’inizio della settimana. Erano deceduti, lunedì pomeriggio, nelle aree Covid dell’Azienda Moscati, due pazienti: un 77enne di Solofra, ricoverato dal 13 aprile nella terapia subintensiva del Covid Hospital; un 61enne di Roccabascerana, ricoverato dal 31 marzo e in terapia intensiva dal 6 aprile.

E i contagi. Sono 106 nuovi casi su 1.026 tamponi esaminati, comunicati dall’Asl nella giornata di ieri: 13 ad Ariano Irpino; 3 ad Atripalda; 10 ad Avella; 2 ad Avellino; 3 a Cervinara; 1 a Cesinali; 1 a Flumeri; 1 a Fontanarosa; 2 a Gesualdo; 5 a Grottaminarda; 2 a Lioni; 1 a Mirabella Eclano; 13 a Montoro; 1 a Pratola Serra; 2 a Quadrelle; 2 a Quindici; 1 a Roccabascerana; 8 a Rotondi; 1 a San Nicola Baronia; 4 a San Sossio Baronia; 2 a Santa Lucia di Serino; 1 a Santo Stefano del Sole; 3 a Savignano Irpino; 6 a Serino; 8 a Solofra; 3 a Sperone; 2 a Sturno; 4 a Villanova del Battista; 1 a Volturara Irpina.

E la maggiore attenzione è concentrata sulla Valle Caudina. Otto contagi a Rotondi, uno a Roccabascerana e resta alta l’attenzione su Cervinara. Il sindaco Caterina Lengua ha infatti invitato nuovamente alla massima prudenza:

«All’esito della consueta verifica giornaliera, l’Asl ha comunicato 3 nuovi casi di positività. Si tratta di familiari conviventi di alcune delle persone già risultate positive la scorsa settimana. La situazione dei contagi, che ad oggi conta 67 casi, viene costantemente monitorata, in stretto contatto con il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria.

Si stanno mettendo in campo tutte le attività necessarie al controllo ed al contenimento dei casi che stanno interessando dei nuclei familiari definiti. In tale ottica la capillare opera di ricostruzione dei contatti che è stata avviata nei giorni scorsi sta proseguendo anche in queste ore, attraverso un costante e ripetuto contatto con le famiglie coinvolte a cui si sta assicurando anche la opportuna. assistenza».

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