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AVELLINO- Il Covid fa la quinta vittima della quarta ondata in poche settimane ed il virus continua a circolare in tutto il territorio provinciale. In questo caso il decesso riguarda una persona vaccinata, che dopo qualche giorno di ricovero in Terapia Subintensiva, ieri si era aggravato fino a dover essere intubato. Ma il suo cuore non ha retto e c’è stato il decesso. La morte è avvenuta nel pomeriggio di ieri in una delle stanze di isolamento Covid dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Moscati. La vittima è un paziente di 71 anni di Mercogliano . L’uomo era ricoverato dal 7 novembre scorso in terapia subintensiva nell’Unità operativa Covid di Malattie Infettive e ieri mattina era stato trasferito in terapia intensiva. Nelle aree Covid dell’Azienda Moscati sono ricoverati 7 pazienti: 6 nell’Unità operativa di Malattie Infettive (uno dei quali in terapia sub-intensiva) e uno nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione (in terapia intensiva).

E’ la quinta vittima di questa nuova ondata della pandemia. L’ultima si era registrata nove giorni fa, il 10 novembre si era registrata l’ultima vittima È deceduta mercoledì sera, nella terapia intensiva dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Moscati, una paziente di 75 anni di Roccarainola, ricoverata dal 6 novembre scorso. La donna non era vaccinata. Nell’Unità operativa Covid di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Moscati sono ricoverati 10 pazienti, 3 dei quali in terapia sub intensiva.

Tre i decessi avvenuti in poche ore al Moscati di Avellino e tornano ad aumentare i ricoveri. Il decesso di un novantenne di Flumeri. L’anziano era vaccinato ed è deceduto nel pomeriggio, nella terapia subintensiva dell’Unità operativa Covid di Malattie Infettive dell’Azienda Moscati. Era stato ricoverato dal 5 novembre scorso già in gravi condizioni. E’ la seconda vittima in pochi giorni. Il 3 novembre era deceduta nello stesso reparto Suor Riccarda, che per le complicazioni era stata ricoverata il 24 ottobre scorso al Moscati, la religiosa dell’istituto delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Corso Europa non era vaccinata. 35 tamponi è una anziana di 92 anni, ricoverata dallo scorso 31 ottobre. Era vaccinata ma aveva comunque contratto il virus 25 casi trovati su 663 tamponi esaminati nei laboratori abilitati. Riguardano: 1 residente ad Aiello del Sabato; 2 ad Altavilla Irpina; 4 ad Ariano Irpino; 1 ad Atripal – da; 6 ad Avellino; 3 a Baiano; 1 a Contra – da; 1 a Forino; 1 a Frigento; 1 a Mercogliano; 1 a Monteforte Irpino; 1 a Mugnano del Cardinale; 1 a Santo Stefano del Sole; 1 a Venticano.

Ci sono ancora casi che riguardano le scuole, anche nela città capoluogo si sarebbe registrata una nuova positività. Sale ancora il numero delle persone in quarantena in tutti i comuni, tanti in attesa del tampone. Anche a Mercogliano, dopo il contatto con un positivo, ha deciso di autoisolarsi, nonostante il tampone negativo anche il sindaco Vittorio D’Alessio. Una forma di rispetto per i suoi concittadini, come ci ha tenuto a sottolineare l’amministratore. E per ora rientra anche l’allarme al Comune di Avellino, dopo un caso di positività per un dipendente del Settore Ambiente. Dai tamponi eseguiti ai colleghi, quattro in tutto, sono risultati infatti negativi al Covid. In Campania sono stati accertati 885 nuovi positivi con un decesso, quello di Avellino. «Il dato preoccupante è quello che riguarda la fascia giovanile. In Campania abbiamo ad oggi due casi gravi di giovani fra gli 11 e i 12 anni. Solo nell’Asl Napoli 2, per quanto riguarda le scuole, abbiamo 30 focolai per un numero complessivo di ragazzi positivi di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento, cioè che sono entrati in contatto, di quasi mille alunni».

Ne ha parlato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. «Noi dobbiamo sapere che siamo in una situazione delicata, che riguarda in modo particolare le fasce giovanili ma più in generale l’Italia». E sempre il Governatore ha chiesto e ribadito che la Campania è tra le regioni che sollecitano «misure rigorose » sul fronte dei vaccini. «Il nostro obiettivo oggi – ha aggiunto – è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia. Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta».

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