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AVELLINO- «Vaccinare senza indugio i bambini». E’ quello che dicono due autorevoli rappresentanti del mondo della pediatria irpina, rivolgendosi alle famiglie ancora scettiche sulla somministrazione del siero. . «I miei nipotini sono già prenotati per il sedici, faranno il vaccino, perché bisogna capire che solo così vinciamo questa guerra». Basterebbe già questo a dare tranquillità alle famiglie, visto che a garantire che la dose ai bimbi dai 5 agli undici anni è un medico con anni di esperienza, Giuseppe Perrotti, specialista in neonatologia e pediatria e già direttore del Reparto Materno Infantile del Moscati di Avellino.

Alle famiglie arriva un messaggio di grande sicurezza : «non bisogna avere paura del vaccino, ma della malattia. Un bambino non vaccinato non solo corre il rischio di ammalarsi, ma anche di rimanere fuori dalla vita sociale, dalla normalità che speriamo si possa presto ritrovare ».

C’è anche amarezza perché la vaccinazione si sarebbe potuto evitare, se tutti avessero fatto il vaccino. «Queste persone hanno fatto circolare il virus senza la protezione dello scudo vaccinale. Per fortuna i bambini rimasti contagiati non sviluppano, se non in qualche isolato caso, gli effetti più severi della malattia. Per questo immunizzare anche i più piccoli è un passaggio necessario proprio a causa del comportamento di chi avrebbe dovuto vaccinarsi e non lo ha fatto. Solo così consentiremo ai piccini di avere difese anticorpali rafforzate, evitando conseguenze più severe dell’infezione da coronavirus».

Nessun dubbio anche per il primario di Pediatria al Moscati, Antonio Vitale, che aggiunge: «Certamente è sicuro vaccinarsi. oltretutto si sta parlando anche di scendere al di sotto della soglia dei cinque anni. I bambini stanno rispondendo molto bene al vaccino, come emerge dalla letteratura scientifica e dagli studi che sono stati eseguiti sia in America che in Israele e la stessa Pfizer ha effettuato test su un ampio campione di bambini. Di fatto i bambini rispondono meglio degli adulti ai vaccini, questo è un dato storico. Abbiamo già dato la nostra disponibilità per somministrare le dosi ai bambini che abbiano problemi o fragilità, lo faremo in ospedale».

La campagna per i vaccini in Irpinia alla fascia di popolazione tra i 5 e gli 11 anni inizierà giovedì. Come annunciato dal direttore generale dell’Asl di Avellino Maria Morgante si partirà dai Distretti Sanitari e almeno per la giornata di via alla campagna per i più piccoli, anche in tre scuole. Quelle delle realtà più grandi della provincia. A partire dal capoluogo, Ariano Irpino e Montoro. Per ora è ancora bassa l’adesione alla prenotazione. Fino a ieri erano infatti solo 385 i bimbi già prenotati.

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