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Soggiogate dall’amore, vittime, tormentate, gelose, schiave o regine: è così che i soprani si presentano sulla scena in un affascinante e vario percorso dell’animo femminile attraverso la sua più diffusa e amata vocalità.
Venerdì 17 marzo, alle ore 21, all’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello il concerto per pianoforte e voce a cura del maestro Susanna Anselmi dal titolo «I soprani sono sempre innamorati», omaggio alle più belle arie della lirica tratte dalle più famose opere di Giuseppe Verdi portate in scena da sei soprani del «Cimarosa» di Avellino. 
«I soprani sono sempre innamorati» è il quarto appuntamento con «Il Belcanto italiano», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, che nei mesi di marzo e aprile accompagnerà il pubblico avellinese in un viaggio straordinario nell’opera lirica del ‘700 e ‘800 attraverso le arie più famose di Bellini, Verdi, Puccini, Rossini, Mascagni, Donizetti e Tosti, passando per il repertorio cantautorale italiano di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Paolo Conte e Vinicio Capossela fino agli evergreen del ‘900 portati sul palcoscenico e riarrangiati dalla Us Naval Forces Europe Band.
Sul palco dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello si alterneranno i soprani Carmen De Ponte, Valentina Fortunato, Antonella Firinu, Gisel Lanzillo, Li Nan e Annapaola Troiano, tutte allieve della classe di canto del Maestro Susanna Anselmi, accompagnate al piano dal Maestro Marco Fraternali.

Il programma della serata si declinerà attraverso le più belle arie dell’opera lirica italiana rese immortali da Giuseppe Verdi, con qualche divagazione sul tema tratta da Wolfgang Amadeus Mozart, Jacques Offenbach e Arrigo Boito. 

A dare il benvenuto al pubblico del «Cimarosa» ci penserà Carmen De Ponte che porterà in scena una celebre aria di Verdi «Come in quest’ora bruna» tratta da «Simon Boccanegra». 
Si proseguirà con Valentina Fortunato che sarà protagonista de «Come scoglio immoto resta» tratto dall’opera «Così fan tutte» di Mozart e «Mercè dilette amiche» da «I vespri siciliani» di Verdi. 
Antonella Firinu, invece, porterà sul palco «Les oiseaux dans la charmille», aria tratta da «I racconti di Hoffmann» di Offenbach e «Caro nome che il mio cor» dal «Rigoletto» di Verdi.
Gisel Lanzillo sarà il soprano che porterà in scena «O cieli azzurri» da «Aida» di Verdi e «L’altra notte in fondo al mare» dal «Mefistofele» di Boito. 
Li Nan, invece, sarà protagonista dell’aria «Morrò ma prima in grazia» tratta da «Un ballo in maschera» di Verdi. 
Infine, Annapaola Tropeano porterà sul palco due tra le più celebri arie di Verdi tratte da «Il Trovatore» e «La traviata» quali «D’amor sull’ali rosee» e «E’ strano – Ah forse è lui». 
 

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