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CASERTA – Una bomba socio-sanitaria pronta ad esplodere a Castel Volturno (Caserta), con migliaia di immigrati non regolari presenti da anni sul territorio – si stima siano circa 15mila – confinati in casa senza dispositivi di protezione, impossibilitati a guadagnarsi la giornata e sempre più affamati. E’ la fotografia del comune del litorale casertano, in cui «un intero mondo, fatto di famiglie di immigrati che vivono qui da anni – dice Antonio Casale, direttore del Centro per migranti «Fernandes» della Caritas Diocesana – è totalmente escluso da ogni forma di assistenza, sia sanitaria che economica».
I residenti ufficiali qui sono 25mila, di cui cinquemila immigrati regolari. Un abitante su 10 ha chiesto il buono spesa, dato record che il Comune non riuscirà a soddisfare con le risorse disponibili e che risente della presenza di extracomunitari rimasti all’improvviso senza lavoro.

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