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“De Luca prima ha invocato e minacciato il lockdown generando panico, poi ha cambiato idea ed ora attacca il Governo. Le sue battute e la inutile ricerca di responsabilità altrui raccontano il dramma di chi è incapace di reggere un momento così delicato”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. “Noi – dice – siamo pronti a fare la nostra parte, basta cambiare registro e chiedere nello spirito di collaborazione. Decida il Consiglio Regionale misure immediate per le famiglie, per i commercianti, per i professionisti e le imprese in difficoltà. Si valuti un piano per la scuola”.


Per il senatore campano della Lega Ugo Grassi, “E’ incomprensibile la pretesa di De Luca che vorrebbe la Campania zona rossa anziché arancione; è davvero inusuale un governatore che pare lavorare contro i suoi stessi corregionali. Lo ha capito, De Luca, cosa significa ridurre all’impotenza aziende, realtà produttive, distretti economici, fermare cioè la vita stessa di una grande comunità qual è la Campania? Forse pensa di poter mascherare i ritardi organizzativi, le mancanze operative che durante la prima fase della pandemia, la sua gestione ha messo in evidenza?”.


E il deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia, aggiunge: “De Luca si preoccupa solo di scaricare le proprie responsabilità e soprattutto le proprie omissioni sul governo centrale, ma i fatti sono sempre zero. Le inadempienze dell’esecutivo sono sotto gli occhi di tutti, ma pure quelle della Regione Campania. Il governatore cominci a spiegarci lui cosa ha fatto per mettere in sicurezza la salute dei cittadini e per evitare il tracollo economico. Le domande che tutti si pongono – aggiunge Russo – sono senza risposta. Ci spieghi, De Luca, perché non sono state raddoppiate le rianimazioni, perché non sono stati implementati i posti letto di pneumologia e malattie infettive”.


All’attacco pure Vincenzo Ciampi, consigliere regionale (M5S) della Campania: “Noi dei Cinque Stelle siamo pronti alla massima collaborazione istituzionale a livello locale e regionale, con spirito di responsabilità, ma non possiamo esimerci dal sottolineare come la risposta dal servizio sanitario sia stata abbastanza inadeguata all’esponenziale crescita del contagio (la Regione Campania è gravata dalle maggiori criticità in Italia: incremento dei contagi e saturazione dei posti letto Covid 19”.

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