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NAPOLI- «Nel 2026 sarà possibile viaggiare sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità che collegherà Salerno e Reggio Calabria ». Lo ha detto il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Enrico Giovannini, presentando a Napoli, nella sede della Regione, il «dibattito pubblico ” sul progetto.
L’ opera dispone di 36 miliardi per i prossimi 10 anni, già previsti nella legge di bilancio, ed è finanziata con il PNRR e con fondi nazionali. 3 miliardi e 300 milioni di investimenti sono destinati alla Campania.

“L’ Alta Velocità – ha detto ancora Giovannini – sarà portata a 9 milioni di italiani, 6 dei quali residenti al Sud». Per il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, l’Alta Velocità Sa-Rc «può essere la speranza di rinascita per un Sud che ha perso negli ultimi 15 anni un milione e 600 mila abitanti». Il ministro Giovannini ha definito l’ Alta Velocità Sa-Rc «un’opera iconica », inserita nel “corridoio adriatico» della UE, ed ha sottolineato che «il 55% dei 61.4 miliardi di fondi del PNRR assegnati al Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile» è destinato al Sud. 37 miliardi del totale andranno alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie. “Per decenni – ha aggiunto Giovannini – lo sviluppo ferroviario in Italia è stato da Nord a Sud, fermandosi a Napoli o a Salerno, . ma se non interconnettiamo le sponde del Tirreno e dell’Adriatico non andremo molto avanti».

Il riferimento è alla linea ad Alta Capacità Napoli-Bari, ed all’apertura prevista di collegamenti da Napoli con Taranto,5 miliardi di finanziamento per la realizzazione del corridoio adriatico sono stati, inseriti nella legge di bilancio. Per la Senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano si tratta di « Uno snodo fondamentale, tenuto conto della vicinanza con lo svincolo autostradale. Sulla scorta delle indicazioni recepite, abbiamo per questo avviato una campagna di ascolto e di confronto con amministratori pubblici e comitati di cittadini delle aree interessate, con l’obiettivo di formulare ulteriori proposte tese ad arricchire un’opera strategica per l’intera Campania e il Mezzogiorno. Occorre avviare e completare al più presto l’opera per ridisegnare l’assetto infrastrutturale del Mezzogiorno d’Italia. Disegnare un Paese migliore, però, non deve essere un mero adempimento per spendere risorse pubbliche, ma deve tener presente le vocazioni dei diversi territori e le opere già in atto, in uno sviluppo coerente, dinamico, sostenibile di ampia visione.

L’ obbiettivo – ha detto il presidente della Commissione nazionale per il dibattito, Caterina Cittadino, in un incontro con la stampa alla Regione Campania – è quello di coinvolgere le comunità interessate dalle opere pubbliche. migliorarne la progettazione,. e di ridurre il contenzioso. La procedura sarà accelerata ed il dibattito previsto per ciascuna tratta dovrà avere una durata massima di 45 giorni. Si apre subito il dibattito per il Lotto 1a della linea Battipaglia- .Romagnano e l’interconnessione con la linea esistente Battipaglia/ Potenza , che si dovrà concludere entro il 14 aprile prossimo 

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