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Severino Nappi, ex assessore della giunta Caldoro, dov’è “Il Nostro Posto”?
E’ un progetto politico al servizio del centrodestra per approntare una coalizione che possa servire a cambiare volto alla Campania dopo anni di immobilismo e cattiva gestione, di disorientamento. Siamo ultimi per occupazione, servizi, sanità, spesa dei fondi europei, per gli interventi per le aree interne. Non ci sono soluzioni per la crisi strutturale della nostra industria. I dati dimostrano come sia necessario cambiare passo. Ricominciamo a parlare di contenuti.
Da dove si parte?
Da un confronto sulle proposte con le parti sociali e i cittadini. La politica assistenzialistica del centrosinistra è stata fallimentare. La giunta regionale è totalmente distratta dalle questioni concrete, tutta impegnata in una perenne campagna elettorale e a elargire incarichi. Ade esempio ultimamente, quando mancano pochi mesi alla scadenza del mandato di De Luca, è stato nominato il diretto di Sviluppo Italia. Intanto siamo ad un passo dalla nuova programmazione europea, dove si gioca il futuro della Campania mentre nella giunta di De Luca non si ha la più pallida idea di come investire queste risorse.
Parliamo del candidato presidente del centrodestra: su Caldoro non c’è ancora pieno accordo
L’indicazione del candidato presidente arriverà dal tavolo regionale, dovrà essere un nome su cui ci sia la massima condizione. Sono stato assessore con Caldoro e mi sono trovato bene. E comunque quello che contano non sono i nomi ma le proposte, i progetti e le idee. Perché sono le persone a pagare un prezzo enorme di una politica inadeguata, è la parte del paese più debole, il Sud a essere più penalizzato. Il Meridione sconta la mancanza di politica.
Che cosa ne pensa dell’autonomia differenziata?
L’autonomia differenziata di Calderoli serve a garantire a tutti, in ogni parte d’Italia, i medesimi servizi. Dalla Campania non è arrivato nessun contributo a questa legge. E’ evidente che manca la capacità di rappresentare il territorio.
Una Campania sempre più povera diceva
Questa amministrazione regionale sta assistendo inerme alla distruzione del tessuto sociale: un esempio è la Whirlpool per la quale si è fatto nulla. Non c’è un sistema creditizio che supporta le piccole e medie imprese. Si premia la pizza surgelata della Nestlé e non si aiutano le imprese artigianali che restano al palo. Nella filiera agroalimentare stiamo perdendo punti. I soldi vengono spesi per politiche sociali che non portano sviluppo. E nonostante tutti sono troppi quelli che pur avendone diritto non ricevono assistenza.
Come si articola “Il Nostro Posto” sul territorio?
L’iniziativa a cui ho partecipato qualche settimana fa con Carmine Famiglietti, segna che sul territorio siamo presenti sul territorio. In Irpinia presto ci saranno altri incontri.

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