X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

A partire da mercoledì 27 luglio è diventato operativo il nuovo registro pubblico delle opposizioni (RPO) che mette fine al telemarketing selvaggio. Un meccanismo che semplifica le procedure per i cittadini che intendono tutelare la propria privacy da attività promozionali invasive e indesiderate.

Queste novità sono state introdotte con i decreti attuativi della riforma approvata, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, dal Consiglio dei ministri dello scorso mese di gennaio, mentre il cosiddetto decreto tariffe è stato firmato lo scorso venerdì e inviato alla Corte dei conti per la registrazione.

A questo punto, con il nuovo registro pubblico delle opposizioni si completa un percorso che ha coinvolto vari enti. Insieme al Mise e alla Presidenza del Consiglio, infatti, hanno giocato un ruolo anche il Parlamento, l’Agcom, il Garante della Privacy, gli operatori e le associazioni dei consumatori che da tempo chiedevano un intervento nel settore.

Cos’è il Registro pubblico delle opposizioni

Andando nel dettaglio, il registro pubblico delle opposizioni «è un servizio pubblico e gratuito – spiega il Mise – per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing».

Ciò a meno che «quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni».

In cosa consiste il Registro pubblico delle opposizioni

Secondo quanto illustra lo stesso Mise (Ministero per lo sviluppo economico), la vera rivoluzione appena entrata in funzione consiste nel fatto che la riforma ha esteso ai numeri di telefono cellulare la possibilità di iscrizione all’RPO – in effetti già prevista per le linee telefoniche fisse e l’indirizzo postale.

In questo modo, la riforma ha portato ad annullare i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, i quali saranno obbligati a consultare periodicamente il registro per aggiornare i propri sistemi e comunque dovranno verificare i permessi prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria.

Come iscriversi

L’iscrizione nel registro può essere effettuata compilando un apposito modulo elettronico sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it, oppure telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Restano invece valide le iscrizioni inserite precedentemente al nuovo RPO, con la facoltà per l’utente di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE