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Green pass Italia, cosa cambia da martedì 1 febbraio? Servirà il green pass dall’1 febbraio per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.

Ma per tutto il resto – sigarette, libri e giornali compresi – servirà il passaporto vaccinale base (che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid, o con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido).

Il Green pass non servirà dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari. Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi “esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie”.

Dall’1 febbraio 2022 la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi. Il 15 dicembre 2021 infatti la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi.

La durata del Green pass potrebbe essere allungata per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (o booster). Ma ogni valutazione sui tempi, 9 mesi, 1 anno o anche oltre, necessita di una valutazione scientifica prima di un decreto che intervenga a modificare l’attuale durata.

Questa settimana è infatti previsto un doppio Consiglio dei ministri. Dopo i giorni di pausa del governo in attesa della fumata bianca sul Quirinale, il premier Draghi convocherà i ministri a Palazzo Chigi già domani – lunedì 31 gennaio – per un Cdm su alcune misure in scadenza. In settimana, probabilmente giovedì, dovrebbe essere convocato un nuovo Cdm per valutate le misure -a cui lavorano i tecnici del ministero della Salute- sulla proroga della validità del Green pass rilasciato ai vaccinati con tre dosi. L’ipotesi prevalente è quella di un certificato vaccinale senza limiti per i cosiddetti “boosterizzati”, in attesa di capire cosa verrà deciso dalle autorità regolatorie sulla quarta dose.

Il governo potrebbe valutare anche di uniformare le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie, nonché eliminare la norma dell’obbligatorietà delle mascherine all’aperto se la curva dei contagi dovesse continuare a scendere. Ma queste novità dovrebbero essere normate con una circolare ad hoc del ministero della Salute.


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