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Prima il decreto Cura Italia, poi sono arrivati il Liquidità, il Rilancio e infine il dl Agosto. Di certo non sia può dire che questo governo difetti di provvedimenti anticrisi. Ma in questa bulimia legislativa, gran parte degli interventi sono bonus sparsi a pioggia sulle categorie che hanno più sofferto della crisi scatenata dal Covid. Se un giorno il premier Giuseppe Conte annunciasse di voler istituire un ministero per i bonus non ci sarebbe da stupirsi.

Questo governo ha fatto degli interventi assistenziali la sua strategia politica approfittando che i vincoli europei di bilancio si sono allentati. Ma, come abbiamo visto con il caso dei parlamentari e degli amministratori comunali e regionali che sono riusciti a ricevere il sostegno destinato alle partite Iva, molti bonus sono stati svincolati dal reddito. I 600 euro destinati al popolo delle partite Iva è costato circa 5 miliardi.

Complessivamente il flusso di denaro erogato con i decreti Covid ammonta a 100 miliardi e senza esagerare si può dire che circa 40 sono andati a finanziare misure assistenziali. Il bonus biciclette e monopattini, che peraltro non è stato ancora attivato, ha un meccanismo farraginoso che prevede due opzioni: o si acquista la bici prima dell’uscita della web app e si paga a prezzo pieno, sperando di recuperare il 60% promesso in un secondo momento; o si aspetta il termine dei 60 giorni, si scarica il voucher e si paga solo il 40% al negoziante. Sarà poi lui a rivalersi sullo Stato per il valore restante da saldare.

A questo sconto possono accedere tutti senza preclusioni di reddito. I fondi per coprire la misura siano stati integrati fino a 210 milioni. Il bonus vacanze, è stato il più discusso di tutti, perché partito come un aiuto alle famiglie con basso reddito e per rimettere in moto il turismo, si è rivelato un fallimento. Elargire un contributo fino a 500 euro per soggiorni in Italia presso alberghi, campeggi, villaggi e bed & breakfast, sembrava la soluzione più opportuna per far ripartire il settore turistico nazionale. Il contributo tuttavia è già stato criticato un po’ da tutti i soggetti interessati. In primis, perché l’80% sarà uno sconto diretto sulla fattura elettronica emessa dalla struttura ricettiva, il restante 20% sarà una detrazione dall’imposta sul reddito.

Quindi la maggior parte del bonus dovrà essere anticipato dagli albergatori. Lo sconto, infatti, avviene solo in un secondo momento sotto forma di credito d’imposta. Inoltre, non tutti i canali per acquistare i soggiorni sono buoni. Le maggiori piattaforme per prenotare alberghi online sono state clamorosamente escluse dall’utilizzo del bonus. Quindi non è possibile prenotare, ad esempio, su Booking o su Airbnb, ma solo direttamente alle strutture che non appartengono a queste piattaforme.

C’è il bonus condizionatori che rientra nell’Ecobonus del 110%. La detrazione fino al 65% spetta a chi svolge altri lavori che rientrano nel superbonus come sostituzione caldaia o adeguamento termico. Non ci sono i vincoli dell’Isee ma solo un tetto di spesa fino a 46.154 euro.

Il bonus tv è invece per alcune famiglie che rispettano i requisiti di reddito.

Il dl Agosto contiene un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il contributo minimo sarà di 2.500 euro e sarà erogato con un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda . Per sostenere il settore il decreto stanzia 400 milioni.

In arrivo, poi, anche un aiuto agli esercizi commerciali dei centri storici e delle città ad alta vocazione turistica. È previsto un contributo a fondo perduto per chi ha subito una perdita di fatturato e corrispettivi di almeno il 50% a giugno 2020 calcolato in percentuale (20%, 15% e 10% in relazione al volume di ricavi o compensi) sulla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito a giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di giugno 2019. Le città beneficiarie sono i capoluoghi di provincia che hanno un numero di presenze straniere almeno cinque volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni, nonché le città metropolitane che hanno presenze straniere in numero pari o superiore a quello dei residenti negli stessi comuni.

Tra i vari aiuti del dl Agosto è apparso anche un sostegno per le mamme, donne disoccupate e per le casalinghe che ogni giorno oltre ad occuparsi della casa si dedicano alla cura dei propri familiari. E’ stato stanziato un fondo da 3 milioni di euro. Potenziali beneficiarie sono 7 milioni e 400 mila donne che risultano attualmente disoccupate in Italia. Per sapere quanto spetterebbe ad ognuna e con quali criteri sarà erogato il beneficio, bisogna aspettare il decreto attuativo. Al momento non c’è alcuna indicazione se ci sono limiti di reddito.

Un’altra forma assistenziale è il reddito di emergenza. Il dl Agosto ha predisposto una nuova tranche, tra i 400 e gli 800 euro, destinato ai nuclei familiari economicamente più fragili, modulato in base al reddito e ai componenti della famiglia. Il Bonus baby sitter destinato agli operatori sanitari, è stato triplicato.

Il dl Cura Italia ha invece previsto un premio di 100 euro per i dipendenti pubblici e privati che hanno continuato ad andare in ufficio anche durante il lockdown ma appartenenti a una fascia di reddito inferiore a 40mila euro l’anno.

Sono stati stanziati 70 milioni per computer in comodato d’uso agli studenti meno abbienti.


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