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SIRACUSA – Si era sottoposta sei giorni fa al vaccino anticovid, ma ieri ha scoperto di essere positiva. Protagonista Antonella Franco, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Ora si trova ricoverata nello stesso reparto dove ha lavorato fino a qualche giorno fa.

Ha contratto una polmonite, ma la saturazione è buona e le sue condizioni di salute sono buone. Dall’Asp di Siracusa ridimensionano il caso, dicendo che il contagio non è legato alla somministrazione della prima dose del farmaco.

Ricordano inoltre che il soggetto vaccinato si immunizza dal 19mo giorno in poi, ovvero quando gli viene somministrata la seconda dose.

«Sono risultata positiva al Covid, ma rifarei il vaccino e farò il richiamo che rappresenta l’unica grande opportunità che abbiamo per vincere questa battaglia. Se non l’avessi fatto il virus indisturbato mi avrebbe arrecato magari un danno irreversibile», sottolinea la dottoressa.

«Se non l’avessi fatto – dice Franco – il virus indisturbato mi avrebbe arrecato magari un danno irreversibile. Proprio il vaccino, che produce una proteina spike che aiuta a formare gli anticorpi anticoronavirus e blocca la progressione virulenta del virus, contribuirà a bloccare la replicazione virale e a contenere gli effetti patogeni del virus».

«Vi assicuro – conclude – che prima di fare il vaccino avevo eseguito più di un tampone, ma il virus molto probabilmente era ancora in incubazione».

A dare ulteriore conferma circa il funzionamento del vaccino è Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il quale ha ricordato che «il vaccino immunizza dopo la seconda dose inoculata. Negli articoli scientifici – ha osservato – è chiaramente riportato che anche negli studi clinici si sono infettate persone dopo la prima dose proprio perché la risposta immunitaria non è ancora protettiva e lo diventa soltanto dopo la seconda dose – ha precisato il medico -. Questa è una delle ragioni per cui non bisogna abbandonare comportamenti responsabili dopo essere stati vaccinati». 


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