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L’inventore di VisiCalc, ovvero il primo Foglio di Calcolo, Dan Bricklin (a destra nella foto) insieme al suo amico e socio, Bob Frankston; (sotto) una schermata di VisiCalc in esecuzione su un Apple II e (a lato in alto) la targa commemorativa appesa nell’aula della prestigiosa università di Harvard nel 1999, per il ventesimo anniversario dell’uscita di VisiCalc

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VisiCalc: penso nessuno, o quasi, dei lettori di questa rubrica abbia mai sentito nominare questo software, un programma scritto in origine per l’Apple II, il primo computer commercializzato dalla Apple. Se invece vi nomino Excel, probabilmente le cose cambiano: parecchi di voi, per lavoro, usano quotidianamente il popolare programma della Microsoft.

VisiCalc è il precursore di Excel: è il primo Foglio di Calcolo, ovvero un tipo di programma chiamato in inglese spreadsheet: letteralmente, foglio che propaga (i calcoli). Soprattutto, VisiCalc è stato il motivo per cui, nei primi anni ottanta, in tantissimi hanno comprato un computer: proprio per poter usare VisiCalc. Lo stesso Steve Jobs ha dichiarato, in una intervista dell’epoca: «Grazie a VisiCalc abbiamo venduto tantissimi Apple II. Anzi, se VisiCalc fosse stato scritto per un altro computer, voi adesso stareste intervistando un’altra persona, non me».

Cosa aveva di così rivoluzionario VisiCalc? Per comprenderlo, dobbiamo tornare indietro in quegli anni, la seconda metà degli anni Settanta. All’epoca i computer erano enormi, ingombranti e usati solo da poche società e università. In California, nella Silicon Valley, c’era un gruppo variegato di persone che condivideva una passione: i personal computer. Oltre ai celebri Steve Jobs e Steve Wozniak, fondatori di Apple, e Bill Gates, fondatore di Microsoft, in questo gruppo c’erano parecchie persone meno note ma che hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo dell’informatica.

Tra questi, Dan Bricklin, di cui ricorre il compleanno proprio in questi giorni. Dan, l’inventore di VisiCalc, si laurea nel 1973 in scienze informatiche al MIT, il famoso Massachusetts Institute of Technology. Trova subito lavoro alla DEC, un colosso dell’epoca, e viene messo a capo di un progetto per realizzare uno dei primi Word Processor, un sistema di videoscrittura, della storia. Un antenato di Microsoft Word. All’epoca c’erano le macchine da scrivere, di conseguenza un programma di videoscrittura sembrava un naturale miglioramento del processo: se facevo un errore sulla macchina da scrivere, dovevo buttare il foglio o cercare di sistemarlo con il bianchetto o prodotti simili. Con un programma di videoscrittura invece gli errori potevano essere corretti prima che il testo finisse sulla carta.

Dan, terminato il programma, nel 1977 decide di tornare a studiare e si iscrive, ad Harvard, a un Master in Business Administration (MBA). Qui, nelle aule della prestigiosa università, concepisce l’idea alla base di VisiCalc. Nello studiare scenari economici, si accorge che i calcoli, lunghi e ripetitivi, erano sempre gli stessi e dipendevano da pochi numeri. Come cambierebbe il fatturato se riuscissimo a farci fare uno sconto del 20% su una data materia prima? Se assumessimo un nuovo dipendente, come cambierebbero i ricavi tenendo conto del nuovo stipendio da pagare e dell’incremento della produzione dovuto a nuova forza lavoro? E se i dipendenti fossero due? E se fossero quattro?

Proprio Dan, in una intervista, ha raccontato che un giorno è andato a seguire la lezione dopo aver risolto, come tutti i suoi compagni, il caso aziendale che sarebbe stato discusso in aula. Purtroppo, o anzi a posteriori per fortuna!, aveva trascritto male uno dei numeri del problema, e quindi tutto il suo esercizio era sbagliato. Il procedimento era giusto, ma tutti i calcoli erano stati fatti a partire da un dato iniziale sbagliato. In quel momento, ha pensato “sarebbe bello se esistesse una lavagna magica, in cui cambiando il primo numero di un calcolo tutti i numeri successivi vengono modificati di conseguenza”.

In quell’esatto momento ha concepito l’idea di quello che chiamiamo Foglio Elettronico: oggi, chi è abituato a lavorare in Excel, trova naturale il fatto che modificando un numero in una data cella vengano aggiornati, di conseguenza, tutti i numeri che dipendono da quella cella. Cella, per chi non usa Excel, è il nome di uno dei riquadri della tabella; le celle vengono identificate, e anche questa è stata una idea di Dan usata in VisiCalc, con lo stesso sistema di coordinate che usavamo, da piccoli, quando giocavamo alla battaglia navale con due fogli a quadretti: A3, B12, e così via.

Da un esercizio sbagliato, una idea rivoluzionaria: insieme al suo amico Bob Frankston, terminato il suo MBA, Dan fondò la Software Arts, che lanciò nel 1979 VisiCalc, scritto quasi interamente da loro due. Questo software viene considerato da parecchi come uno dei principali motivi di diffusione dei personal computer in quegli anni, come testimoniato dallo stesso Steve Jobs nelle parole riportate all’inizio di questo articolo.

Le idee di VisiCalc furono copiate in tantissimi programmi, tra cui il famoso Lotus 1-2-3 prima e l’ormai onnipresente Microsoft Excel.

Il nome VisiCalc deriva dalla fusione delle parole Visible e Calculator: una calcolatrice i cui calcoli fossero visibili. Un nome che è rimasto nella storia dell’informatica. Una meteora, invece, il nome del software che la Microsoft ha lanciato nel 2013: una calcolatrice in grado di fare i conti come noi li facciamo su carta. Scrivendo con il pennino “1+2=” il programma completava scrivendo “3”. Una calcolatrice su carta, a cui la Microsoft ha voluto dare un nome evocativo: Ink come inchiostro, e Calculator come calcolatrice. Il risultato: Microsoft Inkulator, che in inglese suona molto meglio di come faccia in italiano, al punto che la Microsoft è stata, ovviamente, costretta a cambiarne il nome: adesso si chiama Kanakku. Meno evocativo ma, soprattutto, meno imbarazzante sul nostro mercato.

Nel 1999, per il ventesimo anniversario dell’uscita di VisiCalc, nell’aula di Harvard dove Dan ha avuto l’idea, è stata appesa una targa che recita: “In quest’aula nel 1978 Dan Bricklin ha inventato il primo Foglio di Calcolo. VisiCalc, la prima vera Killer App dell’era dell’informazione, ha cambiato per sempre il modo in cui le persone usano il computer”.


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