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Alluvione in Emilia Romagna: i social network hanno giocato un ruolo cruciale con oltre 35 milioni di interazioni sviluppate in pochi giorni

Il 28% delle interazioni sono riferibili ai video e le immagini condivise dai territori colpiti. L’emergenza maltempo in Emilia-Romagna sta dimostrando il ruolo cruciale dei social. Negli ultimi giorni sono diventati lo strumento principale per scambi rapidi di informazioni, richieste di aiuto e raccolte fondi.

Da inizio maggio ad oggi si sono registrate oltre 24mila conversazioni che hanno generato circa 35 milioni di interazioni, evidenziano il grande interesse suscitato dall’emergenza. È quanto emerge da un’analisi di SocialCom che, con l’ausilio di SocialData, ha analizzato per Adnkronos le conversazioni social sull’emergenza maltempo che da inizio mese sta mettendo in ginocchio l’Emilia-Romagna.

ALLUVIONE IN ROMAGNA, LA RIPARTIZIONE DELLE COMUNICAZIONI IN RETE E SUI SOCIAL

In generale, le comunicazioni maggiormente diffuse in rete sono legate ai soccorsi (24,5% di menzioni totali), alle vittime (14,8%) e all’emergenza in corso (14%). A suscitare il maggior interesse del pubblico sono state le immagini e i video (28,8%) condivisi dagli utenti. Le notizie relative ai soccorsi (16,3%), l’aggiornamento sulle vittime (11,2%) e gli appelli e le richieste di aiuto (10,6%), in arrivo dai territori.

Meno incisivi gli appelli alla solidarietà (0,8%) e le polemiche suscitate dal post pubblicato da Matteo Salvini (1,9%). In generale, sono soprattutto i social network, ed in particolare Twitter (35%), Facebook (18%) e TikTok (7%), i canali dove gli utenti stanno concentrando di più le conversazioni e ovviamente i siti di informazione (21%).

“I social stanno contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a catalizzare l’attenzione verso l’emergenza in corso. Il racconto in diretta sui social network, ha reso tutta Italia partecipe della catastrofe contribuendo a far emergere un forte senso di vicinanza all’Emilia Romagna, trasformando i canali stessi in moltiplicatori di solidarietà” spiega Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom.


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