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Qualcuno di voi conosce la ragione che permette di giustificare il fatto che, in uno stesso Paese, si eroghi una spesa pubblica per la formazione professionale pari a 49 euro per un cittadino lombardo e pari a 7,6 euro per un cittadino campano? Come è possibile che Emilia-Romagna e Toscana spendano 43 euro, Piemonte 41 e Abruzzo e Molise rispettivamente 6 e 8 euro? È vero o no che in Campania solo 6 bambini su 100 trovano posto in un asilo nido e che in Calabria e in Sicilia fino a tre anni siamo sotto il 10% mentre Emilia-Romagna e Toscana superano ampiamente il target europeo del 33%? Nella legge di bilancio ci sono risorse per garantire la gratuità delle rette alle famiglie con un reddito medio basso. Ovviamente ne potrà usufruire chi trova per i suoi bambini un posto in un asilo nido e ci sentiamo di escludere che avverrà nelle regioni meridionali. Al danno di uno Stato miope che fa figli e figliastri, si aggiunge la beffa di un provvedimento che aiuta le famiglie meno ricche delle regioni ricche, cosa di per sé giusta, senza porsi prima il problema di dare un aiuto a quelle regioni che non ricevono nulla non per regalare la retta a qualcuno ma per avviare il servizio di asilo nido in aree dove di sicuro i bisogni sono più impellenti.

Apprendiamo a reti unificate che il bonus fiscale di 80 euro di renziana memoria (costo 10 miliardi) sarà elevato a 100 euro a partire da luglio (costo 3 miliardi). I motivi di propaganda elettorale c’erano prima ci sono oggi, ma la domanda è un’altra: non era meglio prendere i 10 + 3 miliardi e fare un bonus fiscale per incentivare le assunzioni al Sud? Qual è il problema sistemico che rischia di condannare l’economia italiana alla terza recessione? È il Mezzogiorno, lo hanno capito tutti, e sanno anche che le colpe non sono tutte sue. Perché, allora, il poco che avanza e il molto che regaliamo a debito, lo regaliamo sempre a chi sta meglio (almeno un lavoro ce l’ha) e lo togliamo a chi sta peggio e, soprattutto, non scommettiamo mai su quel capitale giovanile del Sud che potrebbe cambiare il destino dell’Italia?

Ma vi siete resi conto che, con un emendamentino sotto banco della Lega a favore dei Comuni del Nord, si è fatto sì che nel 2019 gli appalti per opere, spesso di carattere clientelare, sono cresciuti nel Nord-Ovest del 106,2%, nel Nord-Est del 56,1% e sono crollati al Sud del 19,9%? Si prende in giro la comunità meridionale e si lascia l’Italia nel tunnel. Silenzio, domenica prossima si vota in Calabria e in Emilia-Romagna, non si governa, c’è spazio solo per la propaganda. Ma poi, siccome si rivota a maggio, ancora propaganda, magari facciamo due cose, e magari sempre nella direzione sbagliata. Scusate, dimenticavo, poi si rivota ancora, allora non facciamo niente per un anno. Essendo, a quel punto, di propaganda in propaganda, sparita l’Italia, potremmo fare un bel “funerale”, non lo si nega a nessuno. Quanta ipocrisia e, soprattutto, che schifo!


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