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NAPOLI. È pur vero che contro le piccole, caro Luciano, hai ciccato non poche volte ( per piccole si intendono le compagini che gravitano nella parte destra della classifica ndr), ed oggi che non ti resta che chiudere le gare di andata e ritorno con una delle attuali squadre retrocedende, non puoi sottrarti all’unico risultato utile, che ti regalerebbero la testa della classifica, pur quest’ultima, orfana di una partita, quella dell’Inter a Bologna. È altrettanto vero quanto affermi, relativamente alla disponibilità “fisica” degli atleti: “…quando sembrano tutti in condizione, ti piombano gli infortuni inaspettati, da Lozano ritornato malconcio dalla Nazionale a Politano infortunatosi nella gara di sabato scorso, da Insigne uscito malconcio dall’allenamento di rifinitura a Ruiz, ancora non in piena salute dopo l’estenuante battaglia del Nou Camp. E se aggiungiamo che Osimhen non è al top, forse anche per utilizzarlo al meglio nel retour match con i catalani, oseremmo scrivere che non è proprio l’undici ideale per affrontare i sardi, anch’essi alle prese con infortuni un po’ in tutti i reparti. Nelle ultime ore si o accavallate le ipotesi di formazione su entrambi i fronti, e ne proponiamo due, dalle quali usciranno i team che si contenderanno la vittoria ( il pari scontenterebbe Cagliari e Napoli ). Prima soluzione: in casa rossoblu ci sono in dubbio Pavoletti, Carboni e Lykogiannis. Mazzarri non ha ancora scelto tra Ceppitelli-Obert e Pavoletti-Pereiro. Il reparto difensivo sarà completato da Goldaniga e Altare. Sulle fasce Dalbert e Bellanova. Attacco sostenuto da Joao Pedro.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Altare, Obert; Bellanova, Grassi, Marin, Dalbert, Lykogiannis; Pereiro, Joao Pedro. All. Mazzarri.
Spalletti è in emergenza, soprattutto a centrocampo e sulle fasce. Anguissa non ci sarà, Fabian stringerà i denti e sarà affiancato da Demme. In porta ci sarà Ospina. Elmas e Ounas pronti dal 1′. Davanti anche Osimhen non è al meglio e Petagna è favorito su Mertens.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Ounas; Petagna. All. Spalletti

La soluzione più intricata, con le percentuali dei ballottaggi, è questa: in casa Cagliari, Mazzarri deve fare a meno di Rog, Walukiewicz, Lovato e Nandez, mentre hanno svolto pochi allenamenti Carboni, Pavoletti, Marin e Lykogiannis che però verranno convocati. I dubbi sono legati proprio alle condizioni di questi elementi: Pavoletti è in ballottaggio con Pereiro o Keita per far coppia con Joao Pedro, mentre Baselli se la gioca con Marin o Lykogiannis nella mediana con Bellanova e l’ex Grassi. In difesa spazio a Goldaniga, Altare e Ceppitelli, ma non è da escludere il recupero di Carboni

Le ultime sul Napoli
Spalletti senza gli infortunati Lozano, Lobotka, Politano, Anguissa ed Insigne, che ha accusato un affaticamento, ma bisogna gestire anche la fatica di Fabian e Osimhen per evitare altri lunghi infortuni. Per questo Spalletti sta valutando l’impiego di Mario Rui in mediana, al fianco di Demme, mentre in attacco Mertens e Petagna si giocano il posto di Osimhen. C’è anche Zielinski per la mediana, ma in quel caso sarebbero obbligati Mertens e Petagna insieme ed il ragionamento del tecnico riguarda anche i cambi perché Ounas non ha i 90′ dopo la lunga inattività e pure Elmas sarebbe da gestire.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Ceppitelli, Altare; Bellanova, Marin, Grassi, Dalbert, Lykogiannis; Joao Pedro, Pavoletti. All. Mazzarri
Ballottaggi: Ceppitelli-Carboni 55%-45%, Marin-Baselli 55%-45%, Pavoletti-Pereiro/Keita 55%-45%

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Juan Jesus; Demme, Mario Rui; Ounas, Zielinski, Elmas; Mertens. All. Spalletti
Ballottaggi: Mertens-Petagna 51%-49%, Mario Rui-Fabian 51%-49%

ARBITRO: Sozza (Meli-Lo Cicero) IVuomo: Volpi, VAR: Valeri, AVAR: Raspollini).

In definitiva, un Risiko che sarà sciolto solo alla lettura delle formazioni, con i dubbi maggiori sulla sponda partenopea, cui intriga, non poco, il ravvicinato match di ritorno con il Barcellona di giovedì 24 febbraio, altro traguardo che il tecnico toscano non sottovaluta, per due motivi: il risultato positivo ottenuto in trasferta e la convincente vittoria degli uomini di Xavi ottenuta a Valencia, ieri pomeriggio. Non può e non deve, il trainer azzurro, perdere di vista il campionato, reso appetibile per il pari del Milan e la debacle casalinga dell’Inter, il che equivale a recuperare punti e posizioni rispetto alle milanesi, non tralasciando l’incremento di vantaggio sulle inseguitrici Juve ed Atalanta fermate anch’esse da un pari, i bianconeri, e da una sconfitta i bergamaschi. Lucianone non puoi fallire!!!

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