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Camilla Canepa

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È morta Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica al San Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso e operata per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica.

Era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell’open day per gli over 18. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi: ne beneficeranno cinque persone.

L’Agenzia ligure per la sanità ha sospeso il lotto AstraZeneca con cui era stata vaccinata la ragazza. Con lo stesso lotto era stata vaccinata una donna di 34 anni di Alassio che aveva avuto un forte mal di testa e, visitata al san Martino, è risultata avere poche piastrine ed è stata ricoverata. Sono 81 in Liguria i flaconi sospesi in via cautelativa.

Già nei giorni scorsi la sorte di Camilla aveva amplificato i dubbi, nella comunità scientifica e non, sull’opportunità di somministrare questo tipo di farmaco ai giovani e in particolare alle giovani donne.

L’atteso parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) sull’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per i giovani dai 18 anni in su considererà le indicazioni in merito già date dal ministero della Salute e dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, ovvero che per questo immunizzante si raccomanda un uso preferenziale per i soggetti over-60.

In queste ore ci sarebbe appunto una convergenza per “raccomandare” a questa categoria il vaccino anglosvedese. Una decisione che riapre il dibattito sulla possibilità di somministrare una dose diversa (cosiddetta “eterologa”) agli under 60 che hanno ricevuto la prima con Astrazeneca e sulla valutazione dei tempi del richiamo.

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