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Yvonne discute la tesi con la piccola Lavinia in braccio

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BARI – Aveva partorito da poche ore la sua bimba, nella clinica Mater Dei a Bari, quando ha deciso di discutere dall’ospedale la sua tesi di laurea, collegandosi da un computer con l’università di Lecce, e cullando la nuova arrivata Lavinia, 3 chili e 700 grammi, mentre la commissione la proclamava «dottoressa in Metodologia dell’intervento psicologico, con voti 110 e lode, e menzione speciale».

E’ la storia di Yvonne Monaco, giovane mamma di Castellana Grotte (Bari), 28 anni compiuti il giorno prima della nascita della sua prima figlia. «Mi sono detta – spiega la neo mamma all’ANSA – che questo percorso l’ho fatto con lei: mi ha accompagnata per questi nove mesi durante gli esami, durante la stesura della tesi, abbiamo fatto tanti sacrifici, e quindi ho provato a fare la discussione online».

La seduta di laurea era già programmata per il 24 novembre. Ma il giorno prima la piccola Lavinia, che ai medici aveva dato l’impressione di voler nascere con un pò di ritardo, ha deciso di venire al mondo all’improvviso. Quando il travaglio è iniziato, per la sua giovane mamma non c’è stato altro da fare che correre in ospedale e rimandare l’esame finale del suo percorso di studi.

Lavinia, però, che sembrava aver ascoltato tutto dall’interno del pancione, ha fatto in modo di dare una mano, nascendo poche ore dopo il ricovero, con un parto naturale. «Un’esperienza bellissima», la definisce Yvonne, che le ha dato la forza di affrontare anche la seduta di laurea. La neo mamma, infatti, ottiene dalla sua la relatrice, la professoressa Flavia Lecciso, la possibilità di sostenere l’esame da remoto. E da quel momento scatta una gara di solidarietà tra Bari e Lecce.

La caposala Raffaella Ricci predispone la stanza di Yvonne con il necessario per il collegamento. Dall’altra parte del monitor si prepara la commissione dell’Università del Salento, guidata dal professor Omar Gelo. «E’ stato super emozionante – racconta Yvonne – non ho avuto neanche il tempo di realizzare sia il parto sia la laurea. Avere Lavinia lì con me è stato magico, un’emozione unica. Durante la proclamazione la tenevo tra le braccia, non avevo la tesi ma avevo lei, il dono più grande in assoluto. E’ come se tutto si fosse incastrato perfettamente».

Le emozioni si susseguono e trovano il loro culmine con il giudizio finale che mamma e figlia ascoltano dalle casse del pc: “Esaminato il curriculum di studi, ascoltata la relazione e considerato l’esito della discussione, la Commissione la proclama dottoressa in Metodologia dell’intervento psicologico, con voti 110 e lode, e menzione speciale». Per Yvonne, suo marito Francesco e la piccola Lavinia, è il momento di festeggiare e fissare per sempre, nella memoria, un’esperienza davvero indimenticabile.

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