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La possibilità di acquistare tre kit differenti, di vario importo. In ben 23 farmacie aderenti. Tutte unite in un unico obiettivo: portare immediata assistenza alla popolazione. Il Comune di Bari si mobilita con l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma per la raccolta di medicinali da spedire in Ucraina.

Pillole, bustine, garze, tutto ciò che i cittadini potranno liberamente acquistare e donare per sostenere l’assistenza sanitaria. Il protocollo prevede l’impegno da parte delle farmacie aderenti di predisporre tre tipi di kit farmaceutici, di costo diverso a seconda delle donazioni effettuate dai cittadini: un kit con 125 ml iodio povidone (o equivalente), paracetamolo 500 (bustine, compresse o supposte) e due garze 10x 10 al costo di circa 15 euro; un secondo kit loperamide cp, due garze 36×40, due garze sterili 12cm o 10 x 2m, un paracetamolo 500 in bustine al costo di circa 20 euro; un un terzo kit con paracetamolo 500 compresse al costo di circa 5 euro.

Ogni quattro confezioni donate, le farmacie aderenti all’iniziativa ne doneranno una ulteriore. Numeri e dati che saranno aggiornati sul sito del Comune di Bari con un prospetto riepilogativo mensile per indicare il numero complessivo di kit acquistati/donati. Un sistema in pratica per indirizzare e coordinare al meglio la gara di solidarietà che si sta scatenando in queste ore in città.

«Già dopo le prime ore dall’avvio del conflitto – spiega l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – abbiamo lavorato per organizzare una raccolta che rispondesse alle centinaia di richieste di informazioni dei cittadini che chiedevano come aiutare la popolazione ucraina. Non è stato semplice trattenere il desiderio di solidarietà che cresce ora dopo ora. Negli ultimi giorni abbiamo, quindi, approntato una procedura con Federfarma, l’Ordine dei farmacisti di Bari, che ringrazio ancora una volta per la preziosa collaborazione, e la Protezione Civile in linea con le direttive ministeriali e le richieste delle autorità ucraine, predisponendo un modello di raccolta, stoccaggio e trasporto il più possibile efficace, trasparente, in grado di supportare concretamente i profughi e tutta la popolazione ucraina, senza essere di intralcio alle operazioni umanitarie sul fronte».

Comune di Bari che è impegnato a consolidare ed ampliare il sistema di accoglienza per i profughi e i bambini in arrivo. «Federfarma e le farmacie – spiega il presidente di Fedefarma Bari Francesco Fullone – hanno condiviso l’iniziativa del Comune volta a consentire che la generosità dei cittadini baresi nei confronti della popolazione Ucraina sconvolta dalla guerra possa trovare un canale facilmente accessibile e garantito per le proprie donazioni. A ciò le farmacie aggiungeranno la loro quota di donazioni come segno ulteriore ed evidente del loro ruolo sociale oltre che sanitario.

Sono gesti di umana solidarietà che interpretano la nostra antica vocazione al servizio della comunità. Ringrazio l’assessore Bottalico per la tenacia e l’impegno e ringrazio anche i farmacisti che parteciperanno alla raccolta di medicinali e materiale di medicazione – il commento del presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Bari Luigi D’Ambrosio Lettieri.

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