X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Psichiatra aggredita da un paziente ricoverato all’ospedale Perinei di Altamura riportando un trauma cranico e maxillo-facciale con una prognosi di 30 giorni.


ALTAMURA (BARI) – Una violenta aggressione si è consumata ieri (8 aprile) all’interno del reparto di Psichiatria dell’ospedale Perinei di Altamura (Bari). Una psichiatra in servizio è stata colpita da un paziente ricoverato. La dottoressa, secondo quanto ricostruito, è stata scaraventata con forza contro una parete e poi a terra, riportando un trauma cranico e maxillo-facciale con una prognosi di 30 giorni. Solo l’intervento tempestivo dei colleghi ha evitato conseguenze peggiori.

Altamura, psichiatra aggredita da un paziente nell’ospedale Perinei

Dopo le prime cure ricevute al pronto soccorso, la professionista ha sporto denuncia ai carabinieri. L’episodio riaccende i riflettori su una questione cruciale quanto sottovalutata: la sicurezza degli operatori sanitari nei reparti psichiatrici.

«Quanto accaduto ai danni di una collega ha dichiarato il primario di Psichiatria del Perinei, Guido Di Sciascio – è un evento dovuto alla situazione di maggiore fragilità umana dei pazienti in stato di acuzie psicopatologica, il cui scompenso determina la imprevedibilità, ponendo il comportamento al di fuori dell’area di esigibile gestione del rischio».

Videosorveglianza e accessi controllati: la gestione dei fenomeni di aggressione

Nonostante il reparto sia dotato di videosorveglianza e accessi controllati, la natura stessa della patologia psichiatrica rende difficile azzerare il pericolo. Fulvio Fucilli, responsabile del servizio di prevenzione della Asl Bari, ha spiegato che «Il documento di valutazione rischi è in continuo aggiornamento – continua Fucilli – e l’attenzione ai fenomeni di aggressioni agli operatori sanitari è massima: la Asl Bari è dotata di una procedura aziendale per la gestione ed il contenimento degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari per individuare le cause scatenanti e le misure di mitigazione più idonee». A seguito dell’episodio, il direttore generale della Asl Bari, Luigi Fruscio, ha espresso piena solidarietà alla dottoressa aggredita, garantendole supporto legale e psicologico.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE