X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Rifiuti accatastati, alcuni pericolosi, balle incellophanate contenenti stracci ed indumenti usati oltre un centinaio di frigoriferi, lavatrici, condizionatori e televisori, rotoloni di moquette, materassi, pneumatici usati, decine di traversine ferroviarie in legno, pezzi di carrozzeria e parti di motori di veicoli.

È quello che ha trovato la Polizia locale di Bari, sottoponendo a sequestro aree e depositi nel quartiere Stanic a Bari, un’area di circa 3000 mq, due locali di 1.000 mq con 12 box. Cinque persone sono state denunciate.

Le indagini erano iniziate un mese fa dagli spostamenti sospetti di due uomini che caricavano su un vecchio furgone elettrodomestici nuovi e imballati, tra cui frigoriferi e lavatrici, che venivano poi trasportati e scaricati nel deposito al quartiere Stanic senza autorizzazioni.

Il furgone è stato sequestrato e sono stati denunciati i due uomini scoperti a caricare e scaricare la merce. Erano i due locatari del deposito, marito e moglie. Denunciato anche il titolare del negozio di elettrodomestici che commissionava le consegne.

«La tutela dell’ambiente – ha dichiarato il comandante della Polizia locale di Bari, il generale Michele Palumbo – passa anche attraverso il controllo della regolarità della gestione dei rifiuti. E’ evidente che ove il rifiuto non sia destinato al recupero o al riciclo, qualsiasi residuo del ciclo (raccolta, trasporto, vendita, smaltimento o conferimento) non trattato in modo lecito finirà per essere smaltito nel nostro ambiente, creando un sicuro danno all’ecosistema».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE