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Calano contagi e ricoveri, ma resta ancora elevato il numero delle vittime. A destare preoccupazione in Puglia è ancora la letalità del virus soprattutto tra le persone fragili. Sono 14 quelle che hanno perso purtroppo a vita segnalate nell’ultimo bollettino sull’andamento della pandemia Covid diffuso ieri dalla Regione. Sono 5 mila 197 i nuovi casi registrati nelle 24 ore precedenti, su 31 mila 920 tamponi giornalieri eseguiti. Il tasso di positività si è così attestato al 16,2 per cento.

Delle 103 mila 266 persone attualmente positive, 614 sono ricoverate in area non critica e 36 in terapia intensiva. Questa la distribuzione territoriale dei casi: in provincia di Bari, 1.910; Bat, 340; Brindisi, 557; Foggia, 680; Lecce, 986; Taranto, 681. I residenti fuori regione sono 30 e 13 di provincia in via di definizione. Nella settimana dal 6 al 12 aprile in Puglia c’è stato un ulteriore calo dei contagi. La riduzione rispetto a sette giorni prima è stata del 19 per cento e, parallelamente, sono diminuiti anche i casi attualmente positivi per 100 mila abitanti, scesi a 2 mila 663. Sono i numeri che emergono dallo studio della fondazione bolognese Gimbe.

Nonostante la flessione, non si cala in maniera significativa però la pressione sugli ospedali: il 21,9 per cento dei posti letto di medicina è occupato da pazienti Covid, nelle terapie intensive, invece, il tasso di occupazione è pari al 7,4 per cento. La provincia di Bari risulta quella con il maggior numero di casi ogni 100mila abitanti, con 1.028, segue quella di Brindisi (940), Lecce (914), Taranto (897), Foggia (750) e Bat (661). La copertura con prima dose di vaccino anti Covid si è ormai bloccata: pur restando la regione con la percentuale maggiore, l’88,4 per cento ha ricevuto almeno una dose al pari della Toscana, da ormai quattro settimane non ci sono passi in avanti. È sempre la fondazione Gimbe a confermarlo.

Anche il tasso di copertura vaccinale con terza dose, pari all’85,1 per cento, ormai non aumenta. Per quanto riguarda, invece, la quarta dose, la Puglia resta sotto la media nazionale: 8% di copertura contro l’8,9 per cento a livello italiano. Infine, Puglia prima per copertura nella popolazione 5-11 anni, il 48,7 per cento ha completato il ciclo vaccinale è pari 48,7 per cento, media italiana del 33,9 per cento, a cui aggiungere un ulteriore 5,1 (media Italia 3,6 per cento) solo con prima dose.

Secondo quanto riporta l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nei reparti di malattie infettive e pneumologia il 21 per cento dei letti è occupato da pazienti positivi al coronavirus, un punto percentuale in meno rispetto alla precedente rilevazione (sei punti sopra la soglia critica individuata dal Comitato tecnico scientifico). Mentre nelle terapie intensive, il tasso di occupazione è si è assestato al 7 per cento, invariato quindi, tre punti percentuali sotto la soglia critica per la zona gialla individuata dal Comitato tecnico scientifico.

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